Vi siete mai sorpresi a controllare ripetutamente le parti del vostro corpo? Questa è una pratica chiamata “controllo del corpo” o “body-checking” che si verifica comunemente quando si sta seduti su una sedia, si è sotto la doccia o ci si guarda allo specchio. È particolarmente comune nelle persone con disturbi alimentari.

Ci sono varie forme di controllo del corpo che si possono attuare senza nemmeno rendersene conto. Alcuni esempi includono il pizzicarsi l’addome, pesarsi frequentemente, osservare specifiche parti del corpo nello specchio o cercare di sentire le ossa. Altri esempi possono includere chiedere l’opinione di amici o familiari sul vostro corpo o confrontare la vostra forma fisica con quella di altri. A volte il corpo può essere controllato centinaia di volte in un giorno, e questo può avere un impatto su come ci si sente riguardo alla propria forma fisica e al proprio peso.

Controllo del corpo compulsivo

Questi comportamenti compulsivi contribuiscono a una valutazione eccessiva della forma fisica e del peso, un meccanismo primario che alimenta l’anoressia nervosa, la bulimia nervosa, i disturbi dell’alimentazione e altri disturbi alimentari sia negli uomini che nelle donne. Anche se molte persone attuano comportamenti di controllo del corpo, la ricerca mostra che si questi verificano più spesso in persone con disturbi alimentari.

Il controllo del corpo può sembrare una costrizione. Si può sentire la necessità di controllare il proprio corpo per rassicurare se stessi che non si è ingrassati dall’ultima volta che si è mangiato. Può anche sembrare automatico o come un comportamento che non si riesce a controllare. Il controllo del corpo può essere un tentativo di sentirsi meglio riguardo ad alcune parti del proprio corpo, in particolare quelle che si desidera modificare o dimagrire. Tuttavia, invece di fornire sollievo, causerà un aumento dell’insoddisfazione, una maggiore sensazione di perdita di controllo sulla forma fisica e sul peso del proprio corpo e un aumento dell’ansia e della depressione. Può anche alimentare gli effetti dannosi di un disturbo alimentare.

Suggerimenti utili per ridurre il controllo del corpo

Trattare il controllo del corpo può ridurre i propri problemi nei confronti di forma fisica e di peso e facilitare il recupero. È altrettanto valido anche il contrario: non affrontare i comportamenti di body checking può avere un impatto negativo sul recupero. Per interrompere il body checking, è necessario prima rendersi conto del proprio comportamento. Le due fasi seguenti possono esservi utili.

Tenere traccia del controllo del corpo  

Il primo passo consiste nel trascorrere un giorno della settimana, 24 ore su 24, prestando molta attenzione alla frequenza con cui ci si impegna nel controllo del corpo. Potreste anche voler tenere degli appunti scritti. Molte persone con disturbi alimentari controlleranno così spesso il loro corpo che non potranno registrarlo ogni volta, quindi non stressatevi se questo fosse il vostro caso, fate piuttosto attenzione alla frequenza. Lo scopo di questo esercizio è quello di rendersi conto di quanto spesso si effettua il body checking ogni giorno e di come questo influisce sulla vita quotidiana.

Sfidate il vostro controllo del corpo

Una volta che si inizia ad avere un’idea migliore di quanto spesso e quando si sta controllando il proprio corpo, si può iniziare a sfidare se stessi in ognuno di questi momenti. Questo significa porsi attivamente domande come:

Cosa sto cercando?

È utile?

È cambiato qualcosa dall’ultima volta che ho fatto un body check?

Può essere difficile rispondere a queste domande perché di solito non c’è una risposta logica. Ma se continuate a mettere regolarmente in discussione i vostri schemi di pensiero e il vostro comportamento, la frequenza con cui effettuate il body checking inizierà probabilmente a diminuire.

Attenzione ai meccanismi di elusione

Siate consapevoli del fatto che l’obiettivo non è quello di evitare completamente di affrontare il vostro corpo. Evitare completamente di guardare il proprio corpo può essere altrettanto problematico, poiché può anche influenzare negativamente l’autovalutazione. L’ideale è trovare un equilibrio tra questi due estremi (controllare il proprio corpo ma allo stesso tempo evitare un autovalutazione costante).

Ad esempio, controllare il proprio aspetto dopo essersi vestiti è normale, poiché si vuole essere sicuri che i vestiti che si indossano ci stiano bene. Pesarsi una volta alla settimana, ma non più frequentemente, può fornire una via di mezzo tra il pesarsi troppo e l’evitare di pesarsi del tutto.

Pesarsi più frequentemente di una volta alla settimana può aumentare la preoccupazione dannosa, poiché il peso può variare quotidianamente a seconda di diversi fattori, tra cui il livello di idratazione, il gonfiore, la costipazione, ecc.

I comportamenti che non sono compulsivi e non si verificano ad alte frequenze non sono solitamente problematici.

Conclusione

Anche se è stato dimostrato che il controllo del corpo è dannoso per il recupero dai disordini alimentari, seguire semplicemente questo consiglio e cercare di lavorarci da soli potrebbe non essere sempre l’approccio migliore. Se l’utilizzo di queste strategie in modo indipendente non è d’aiuto nel tempo, non esitate a chiedere aiuto agli specialisti del settore o al vostro medico.