Non solo l’inciviltà sul posto di lavoro è un fenomeno in aumento, ma, secondo un recente studio, sta compromettendo una delle nostre risorse più importanti: la nostra salute mentale.

Gli autori dello studio, pubblicato sul Journal of Occupational Health Psychology, hanno esaminato la correlazione tra tossicità sul posto di lavoro e sintomi dell’insonnia, un sintomo comune della depressione clinica. Visto che non ci sono state molte ricerche al proposito, volevano sapere come, o attraverso quale meccanismo, la maleducazione sul posto di lavoro abbia influito negativamente sulla qualità del sonno dei dipendenti.

Cos’è l’inciviltà sul posto di lavoro?

L’inciviltà sul luogo di lavoro, come descritto da McKinsey and Company, è “l’accumulo di azioni scortesi che fanno sentire i dipendenti non rispettati, intenzionalmente ignorati, minati dai colleghi o sminuiti pubblicamente da un manager insensibile”.

Questo fenomeno è stato anche definito come un “comportamento anormale di bassa intensità con l’intento ambiguo di danneggiare il bersaglio, in violazione delle norme sul posto di lavoro riguardanti il rispetto reciproco”.

Perché la qualità del sonno

Il sonno è un fattore critico per il nostro benessere generale, comprese le nostre prestazioni lavorative. È stato confermato da tempo che la scarsa qualità del sonno ha delle implicazioni significative per il nostro benessere fisico e psicologico.

Ad esempio, un sonno insufficiente aumenta il rischio di sviluppare gravi condizioni mediche, tra cui l’obesità, il diabete e malattie cardiovascolari. Inoltre, la mancanza di sonno nel tempo è stata associata ad una durata della vita ridotta.

Effetti della riflessione negativa

Nell’esaminare gli effetti indiretti dell’inciviltà sul posto di lavoro sui sintomi dell’insonnia, e quindi sulla salute generale, il meccanismo determinante è risultato essere la riflessione negativa, o la riproduzione mentale di un evento o dell’interazione spiacevole con un collega molto tempo dopo la fine della giornata lavorativa.

Secondo gli autori, “la tossicità sul posto di lavoro porta ad effetti negativi, in parte stimolando le persone a riflettere sulle proprie esperienze di lavoro negative”. E ancora: “La riflessione negativa rappresenta una preoccupazione cognitiva attiva connessa agli eventi lavorativi, sia nel tentativo di risolvere problemi di lavoro che di anticiparne altre futuri”.

Dato che la maggior parte di noi passa la maggior parte delle proprie giornate ed energie a lavoro, l’aumento dell’ostilità sul posto di lavoro non è certo di buon auspicio per il nostro benessere emotivo o fisico. Gli studi degli ultimi 20 anni hanno associato gli ambienti di lavoro tossici ad aumento della depressione, abuso di sostanze, e problemi di salute tra i dipendenti. Ulteriori ricerche hanno dimostrato che anche le aziende ne stanno soffrendo. Alcuni di questi effetti negativi includono una diminuzione della produttività, livelli più bassi di impegno da parte dei dipendenti, ed un aumento del volume di affari.

Tecniche di gestione per ridurre gli effetti dell’inciviltà sul posto di lavoro

La buona notizia è che esistono sufficienti tecniche di ripresa o di gestione che possono essere in grado di mitigare gli effetti negativi di un ambiente di lavoro tossico per il benessere dei dipendenti; in particolare, il rilassamento ed il distacco psicologico. La capacità di distaccarsi psicologicamente dal lavoro, durante le ore non lavorative, ed il rilassamento si sono dimostrati i due fattori attenuanti che hanno determinato il modo in cui i lavoratori sono stati colpiti o meno da un ambiente di lavoro negativo.

I dipendenti che sono stati più in grado di distaccarsi psicologicamente sono capaci di rilassarsi dopo il lavoro e di dormire meglio anche a fronte dell’inciviltà del posto di lavoro. Di seguito sono riportate le descrizioni di queste strategie di ripresa e di come hanno dimostrato di ridurre gli effetti negativi, consentendo così ai dipendenti di prosperare negli ambienti di lavoro più tossici.

Distacco psicologico

Il distacco psicologico comporta un’esclusione dei pensieri, delle azioni o delle emozioni legate al lavoro. Alcuni degli elementi utilizzati nello studio per misurare i livelli di distacco psicologico dei dipendenti la sera hanno compreso frasi come “Non ho pensato affatto al lavoro” e “Ho preso le distanze dal mio lavoro”. Coloro che sono stati in grado di allontanarsi mentalmente da questa spirale non soffrono di disturbi del sonno tanto quanto coloro che sono stati meno capaci di prendere delle distanze.

Il distacco può essere favorito da una serie di attività specifiche, tra cui l’esercizio fisico. La pianificazione di eventi futuri, come le vacanze o le uscite del fine settimana con la famiglia o gli amici, sono esempi di distrazioni positive al di fuori del lavoro.

Relax

Non dovrebbe sorprendere il fatto che la priorità data all’equilibrio tra lavoro e vita privata si sia dimostrata un altro efficace ammortizzatore contro gli effetti dannosi dell’inciviltà sul posto di lavoro. Il relax è stato a lungo associato a minori problemi di salute, ed anche a meno stanchezza e necessità di recupero.

Come ipotizzato dagli autori dello studio, il rilassamento durante il tempo non lavorativo è servito come importante moderatore del rapporto tra riflessione negativa sul lavoro e sintomi dell’insonnia. Inoltre, il relax è anche stato identificato come moderatore tra caratteristiche del lavoro e benessere professionale, tra tempo richiesto ed esaurimento, e tra insicurezza del lavoro e necessità di ripresa da esso. Il rilassamento fornisce un’opportunità agli individui di bloccare quanto legato al lavoro, il che è fondamentale per riportarli al loro stato precedente alla condizione di stress.

Alcune attività al di fuori dell’ufficio che possono favorire una ripresa includono il volontariato, la meditazione, fare una passeggiata, ascoltare musica, e passare del tempo con gli amici ed altri supporti sociali positivi.

Come le aziende possono affrontare l’inciviltà sul posto di lavoro 

Sulla base dei risultati dello studio, gli autori suggeriscono i seguenti interventi che le aziende possono intraprendere per ridurre l’inciviltà sul posto di lavoro.

Sensibilizzare.

Garantire la protezione dei dipendenti.

Garantire un senso di responsabilità.

Istruire su un comportamento appropriato ed impersonarlo.

Istruire i responsabili sui comportamenti per prevenire l’aggressività.

Migliorare le capacità di resilienza emotiva.

Offrire una formazione su temi quali la ripresa dal lavoro, pratiche di consapevolezza, abilità di intelligenza emotiva/sociale.

Conclusioni

Potreste non essere in grado di controllare determinati eventi durante l’orario di lavoro od anche le caratteristiche stesse del vostro ambiente lavorativo. Tuttavia, ciò su cui avete il controllo è il modo in cui scegliete di affrontare la situazione. La cosa più importante è trovare il tempo per rilassarsi, passare del tempo con gli amici e la famiglia, e dedicarsi ad attività che facciano distogliere la vostra attenzione dal lavoro durante le ore non lavorative.

Se vi accorgete di sentire ancora dei sintomi di infelicità che interferiscono con la vostra quotidianità, potrebbe essere una buona idea parlare con un terapista che possa aiutarvi ad apprendere ulteriori strategie per affrontare la situazione.

Se, pur avendo fatto tutto il possibile, non è cambiato nulla, potrebbe essere il momento di considerare la possibilità di allontanarsi dall’ambiente tossico e di cercare un nuovo lavoro più appagante e meno angosciante: la vostra salute potrebbe dipendere da queste decisioni.