Molti di noi si portano il lavoro a casa senza rendersene conto. Il lavoro può essere stressante, ma quando dovremmo rilassarci, ovvero dal momento in cui usciamo dall’ufficio fino alla mattina dopo quando ci torniamo, spesso lasciamo che lo stress da lavoro si insinui, invece di sfruttare al massimo la nostra vita non lavorativa. Ci sono molte ragioni per cui lo facciamo, ma ci sono ragioni più importanti per cui possiamo, e dobbiamo, imparare a smettere. Continuate a leggere per capire meglio come le persone intelligenti amplifichino involontariamente lo stress lavorativo, e come quindi si possa lasciare il lavoro in ufficio il più possibile. Così facendo potrete diminuire i vostri livelli di stress ed aumentare la vostra felicità generale.

Come ci portiamo il lavoro a casa

Ci pensiamo mentre facciamo i pendolari: il tragitto lavoro-casa può essere un momento per godersi la libertà di essere fuori dal lavoro, oppure può essere un momento per riflettere sullo stress accumulato durante la giornata, per ripetere mentalmente le frustrazioni che si sentono, e per pensare a tutto ciò che pesa sulle spalle mentre si combatte la rabbia al volante fino all’arrivo a casa. Troppo spesso le persone scelgono la seconda opzione rispetto alla prima, ma sappiate che lasciare che il viaggio di ritorno a casa sia un’esperienza liberatoria è molto più vantaggioso.

Il problema è che un atteggiamento di questo tipo può ingigantire i livelli di stress tanto da renderli ancora più alti di quanto non lo fossero alla fine della giornata lavorativa. Se questo sembra il tuo caso, è arrivato il momento di prendere in mano le redini della situazione, e di affrontare il tragitto come un momento per scrollarsi di dosso lo stress della giornata. Nel caso non ne siate già consapevoli, la prossima settimana, mentre guidate verso casa, cercate di far davvero caso ai vostri pensieri e alle vostre abitudini.

Sfoghiamo lo stress da lavoro sui nostri cari: lamentarsi del lavoro con una persona cara è un passatempo comune alle persone con lavori stressanti. Anche se in quel momento si prova una bella sensazione, in futuro potrebbe esserci un prezzo da pagare. Anche se reprimere i propri sentimenti non è certo ottimale, quando passiamo quello che potrebbe essere un tempo di qualità con i nostri cari concentrandosi su tutto lo stress della giornata, perdiamo ancor più della nostra giornata dietro allo stress lavorativo. Ovviamente, meno tempo passiamo a lamentarci del lavoro, più tempo avremo a disposizione per concentrarci sulle cose che ci rendono felici. Questa settimana, cercate di notare quanto tempo passate a lamentarvi del lavoro e valutate se sia una mole di tempo appropriata.

Riflettiamo sui colleghi difficili: è molto naturale cercare un sostegno emotivo quando si ha a che fare con dei colleghi difficili. Tuttavia, come per lo sfogo dello stress lavorativo in generale, concentrarsi troppo sullo stress creato da colleghi difficili può privarci della gioia della nostra vita non lavorativa. Se vi trovate a passare le ore non lavorative ad ossessionarvi, a rivivere, o anche a pensare allo stress che i vostri colleghi portano nella vostra vita lavorativa, è il momento di valutare se questo sia il modo migliore per passare il vostro tempo, e quindi decidere come fermarvi se sentite di averne il bisogno.

Ci preoccupiamo del lavoro invece di rilassarci: se si deve affrontare un pesante carico di stress sul lavoro, o si ha il tipo di lavoro che richiede di risolvere significativamente dei problemi, può essere difficile, una volta finito l’orario di lavoro, spegnere il flusso di idee del cervello (il che è particolarmente veritiero nel caso di chi lavora da casa). E se trovare soluzioni vi risultasse divertente, e non incidesse troppo sulla vostra vita personale, potrebbe non essere un problema; pensare a nuove idee per il vostro lavoro potrebbe essere più un hobby, soprattutto se il vostro lavoro vi sembra più una “vocazione”, e non soltanto una semplice professione. Tuttavia, se vi trovate a stressarvi o a rimuginare sui problemi che avete a lavoro, è meglio lasciare questo peso sulla scrivania; non preoccupatevi, tanto lo ritroverete lì al vostro ritorno.

Si è severi con sé stessi al riguardo

Se tutto questo vi suona un po’ troppo familiare, non lasciatevi stressare. Stressarsi anche quando non si è più a lavoro è abbastanza comune, quindi non incolpate voi stessi. Concentratevi invece sul come scrollarsi di dosso lo stress e godervi la vita quando non siete al lavoro.

Come lasciare lo stress lavorativo a lavoro

Chiudete le questioni in sospeso prima di andarvene: uno dei primi e migliori modi per lasciare lo stress del lavoro è quello di prepararsi prima di partire. Per ridurre il flusso di pensieri dopo l’orario di lavoro, preparatevi una lista di cose da fare per quando tornerete il giorno dopo. Questo può permettervi di entrare e di sentirvi subito concentrati, e può permettervi di andarvene e di sentire che le cose sono state organizzate il più possibile fino al giorno seguente.

Se siete inclini a stressarvi riguardo ai problemi irrisolti una volta tornati a casa, potete anche fare un passo in più e creare una lista di possibili soluzioni a qualsiasi problema che pensate possa seguirvi a casa; potete poi ricordare a voi stessi che ci avete riflettuto su il più possibile, e che ora dovete distrarvi e dormirci sopra; le cose saranno più chiare quando domani tornerete a lavoro. Questa consapevolezza può aiutarvi a lasciare tutto lì.

Creare delle abitudini post-lavoro: così come l’avere una sorta di rito aiuta i bambini a rilassarsi e ad andare a dormire, l’avere delle abitudini post-lavoro è un ottimo modo per rilassarsi dopo una giornata di lavoro stressante. Può anche essere un modo per creare l’abitudine mentale di rilassarsi e di lasciare andare lo stress lavorativo dopo una lunga giornata di lavoro.

La vostra routine può consistere in un qualcosa di semplice come fare un respiro profondo e purificante mentre uscite per ricordarvi volutamente che avete lasciato il lavoro sia fisicamente che mentalmente; un maestro di arti marziali raccomanda di fare un respiro profondo e purificante, scuotendo le membra e lasciando mentalmente il peso alla porta. Potreste ripercorrere mentalmente ciò che non vedete l’ora di fare nel resto della vostra serata, o anche mandare un messaggio ad una persona cara e riorientare la vostra attenzione sulla propria vita. Sperimentate e vedete cosa vi si addice di più. Qualunque cosa funzioni per voi, fatela diventare un’abitudine e perseverate nel farla.

Godetevi la vostra casa: il ritorno a casa dal lavoro può essere stressante se continuate a riprodurre mentalmente lo stress della giornata, o se lasciate che il traffico vi stressi ancora di più. Con un po’ di pianificazione, potete trasformare il vostro ritorno a casa in un’esperienza che non vedete l’ora di vivere, piuttosto che in un altro ostacolo da superare prima di potervi rilassare. Un modo per massimizzare i vostri spostamenti è ascoltare degli audiolibri, sia di narrativa (per divertimento) che di saggistica, inerenti ad un’area su cui vorreste saperne di più.

Anche l’ascoltare musica è una strategia nota al fine di alleviare lo stress, ed è semplice da fare stando seduti in uno spazio chiuso. Annoverare mentalmente tutto ciò per cui si deve essere grati non solo può far passare il tempo, ma può far entrare in uno stato d’animo più positivo, e fare apprezzare di più i propri cari una volta tornati a casa da loro.

Cosa fare quando si torna a casa

Create un ambiente domestico rilassante per voi stessi: dato che passiamo molte delle nostre ore non lavorative a casa, è importante avere un ambiente domestico che allevi lo stress, piuttosto che uno che generi più stress ancora e stanchezza di quanto non dovrebbe. Poiché il disordine ha un effetto sottile ma molto reale sui nostri livelli di stress, vale la pena di mettere in ordine il più regolarmente possibile. Se la vostra casa è un rifugio dallo stress, è più facile lasciare che lo stress da lavoro si dissolva una volta arrivati.

Viziatevi: pensate a quei piccoli piaceri della vita che vi fanno sorridere, e fatene altri nel corso della vostra giornata. Questi piccoli amplificatori di felicità, conosciuti dagli psicologi come “piaceri”, possono risollevare il vostro umore in modo tangibile, e quindi ridurre lo stress. Può trattarsi di una tazza di tè, del vostro film preferito, di una lunga passeggiata con una persona cara, di un bagno rilassante, o di qualsiasi altra cosa che vi porti un po’ di gioia. Provate ad alternarli un po’ in modo che vi sia una qualche “novità”, così da goderveli ancora di più: ve lo meritate.

Fate pratica di consapevolezza: gli studi dimostrano che chi ha una prospettiva consapevole è più capace di concentrarsi sul momento presente e di distogliere l’attenzione dallo stress del passato o dall’ansia per il futuro. Questa attitudine si traduce in una maggiore capacità di lasciare che lo stress del lavoro rimanga al lavoro e di godersi il tempo che si ha a disposizione ogni sera e ogni fine settimana per godersi semplicemente la vita. Praticare esercizi di consapevolezza può aumentare la vostra capacità di mantenere questa prospettiva del momento presente, quindi questa pratica è altamente consigliata per alleviare lo stress post-lavoro ed anche per costruire una resistenza allo stress in generale.

Mobilitare un supporto: se avete bisogno di parlare delle cose che vi stressano sul lavoro prima di poterle lasciare andare, è utile avere una persona di supporto che vi ascolti e vi aiuti a lasciar andare lo stress. A seconda di ciò che vi aiuta di più, potrebbe essere qualcuno che comprende i vostri sentimenti e vi aiuta a riorientarvi, che vi aiuta a riflettere e a risolvere i problemi, o che vi lascia sfogare e trasformare le frustrazioni in risate.

Mobilitare un supporto può anche implicare l’avere qualcuno che vi ricordi gentilmente di riorientare i vostri pensieri e le vostre energie nel caso in cui iniziate ad impantanarvi in pensieri stressanti di lavoro. In definitiva, se vi sentite sopraffatti dallo stress lavorativo, mobilitarsi può significare parlare dello stress con il vostro medico o trovare un buon terapista che vi aiuti a trovare strategie di gestione che funzionino od anche un nuovo piano.

Fate in modo che il vostro tempo non lavorativo conti: alla fine, uno dei modi più divertenti ed efficaci per lasciare lo stress lavorativo a lavoro è quello di concentrarsi davvero sul rendere il resto della propria vita in un qualcosa di degno della propria attenzione e coinvolgente abbastanza da distogliere la mente dallo stress, nel caso in cui se ne senta il bisogno. Questo significa creare un equilibrio sufficiente nella vostra vita per includere il tempo libero e gli hobby. Significa coltivare relazioni sane per aiutarvi a sentirvi appagati e a distogliere la mente dallo stress. Significa creare delle abitudini sane per alleviare lo stress, oltre a stabilire degli obiettivi che vi entusiasmino e che vi motivano al loro raggiungimento. A volte può anche significare godersi semplicemente il momento presente e qualsiasi cosa stiate facendo in quel momento.