Chi è sposato sa che durante il matrimonio possono capitare dei momenti difficili. Quando accade all’inizio del matrimonio potrebbe essere abbastanza allarmante, ma non fatevi prendere dal panico, perché sono alti e bassi molto comuni. Poiché il tema del successo del matrimonio e del divorzio è sempre più studiato, le ricerche dimostrano che il modo in cui una coppia si unisce nei primi due anni di matrimonio può avere un ruolo nel costruire ulteriormente o distruggere il rapporto.

I primi due anni predicono il destino coniugale a lungo termine

Un dottore americano ha commentato uno studio condotto sugli elementi che predicono la soddisfazione coniugale e sui fattori di stress. L’evoluzione del rapporto coniugale nei primi due anni dal matrimonio quale riflesso del destino della coppia a tredici anni di distanza è una disillusione. Ciò che differenzia le coppie sulla strada verso il divorzio da quelle che hanno un legame stabile è un calo dell’amore, dell’affetto dichiarato, una diminuzione dell’idea che il coniuge sia reattivo, ed un aumento dell’ambivalenza.

I ricercatori hanno anche scoperto che “le differenze tra i gruppi felicemente sposati e quelli infelicemente sposati erano evidenti subito dopo aver intrapreso il grande passo”.

Lo studio americano ha preso in esame 156 coppie che nel 1981 si sono sposate per la loro prima volta. Dopo tredici anni i ricercatori hanno scoperto quanto segue:

68 coppie erano felicemente sposate

32 coppie avevano un matrimonio infelice

56 coppie avevano divorziato

Le coppie che hanno divorziato nell’arco dei primi due anni hanno mostrato dei segni di disillusione e sono state negative l’una verso l’altra nei primi due mesi di matrimonio. Se una coppia appena sposata inizia a vivere delle delusioni entro il primo anno è un brutto segno. Le coppie felicemente sposate sono risultate quelle che, in questo primo periodo della loro relazione, sono state in grado di provare dei sentimenti positivi nei confronti dei propri coniugi.

Affrontare la malinconia post-luna di miele

Se ti senti un po’ depresso dopo il tuo matrimonio, va bene. La malinconia dopo la luna di miele è normale. Siete stati entrambi coinvolti in lunghi preparativi per il matrimonio. È certo che, una volta che non avrete più quello stress da affrontare, avvertirete un senso di perdita, un po’ come la malinconia post-vacanza che molte persone provano subito dopo averne vissuta una.

Tuttavia, è importante non ignorare questo periodo di depressione. Essere preparati per la malinconia coniugale può aiutare a superarla. È il momento di passare a preparare la fase successiva della vostra vita coniugale; come menzionato dallo studio precedente, una priorità assoluta per i neo-sposi dovrebbe essere quella di mantenere vivo il romanticismo.

Ci sono anche altre priorità che una coppia dovrà affrontare. Tra i vari obiettivi principali che devono essere risolti nel corso del primo anno di matrimonio figureranno: come ripartire e gestire il denaro, chi farà quali faccende, come passare il tempo libero, come trovare il tempo per fare sesso, come trattare con i suoceri, come capire le differenze di spiritualità o religione, come affrontare i conflitti, e come discutere delle aspettative reciproche. Sfortunatamente, molte coppie evitano gli argomenti che possono diventare accesi, ma così facendo non si fa del bene alla vostra unione.

Campanelli di allarme all’inizio di un matrimonio:

Mancanza di romanticismo e di intimità.

Incapacità di divertirsi insieme.

Egoismo.

Paura del conflitto.

Mancanza di rispetto.

Passare moltissimo tempo a fare altre cose.

Spese eccessive.

Troppa dipendenza dai genitori.

Problemi sessuali.

Dipendenze e/o abuso di sostanze.

Abuso emotivo e/o fisico.

Aspettative irrealistiche.

Matrimonio quando troppo giovani o per motivi sbagliati.

Cosa fare se si è in difficoltà

La cosa migliore da fare è avere una conversazione aperta e onesta con il proprio coniuge riguardo alle proprie preoccupazioni, senza rimproveri. Si può iniziare dicendo qualcosa del tipo: “Penso che entrambi stiamo faticando per adattarci all’essere sposati”. Da lì potete capire quali siano le opzioni per offrire un sostegno al vostro rapporto coniugale che potrebbero essere adatte ad entrambi. Potreste dedicare del tempo a leggere e a discutere di libri di auto-aiuto, cercare una guida in un luogo di culto o in un’altra fonte fidata, partecipare a un corso educativo al matrimonio, o anche seguire una terapia di coppia.

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Costruire le basi per un matrimonio di successo

Anche se si dice che i primi due anni siano i più difficili, spesso vengono ricordati come i più felici. Possono essere un periodo di straordinaria intimità e di scoperta; c’è così tanto da imparare l’uno dall’altro e da esprimere reciprocamente. Durante la fase di inizio matrimonio si possono costruire le sue fondamenta e gettare le basi per un rapporto che duri tutta la vita e che abbia un senso. Quindi divertitevi insieme e siate romantici!