Le persone che hanno la celiachia sanno che la malattia non colpisce solo il tratto digestivo: la ricerca mostra potenziali impatti sulla pelle, sul cervello, sul sistema nervoso e sull’apparato riproduttivo. Ci sono però prove che la celiachia può anche cambiare, o addirittura danneggiare, il modo in cui si percepisce il mondo attraverso alcuni dei cinque sensi.

Molte persone che soffrono di celiachia incolpano proprio la malattia per le perdite dell’udito e per i problemi che coinvolgono i sensi del gusto e dell’olfatto. Ci sono anche testimonianze di persone che notano che la loro vista peggiora subito dopo aver assunto un eccesso di glutine, o migliora seguendo una dieta priva di glutine.

Pochi scienziati hanno studiato questi potenziali problemi, quindi c’è ancora poca ricerca medica per sostenere o confutare queste affermazioni. Tuttavia, alcuni medici che hanno studiato la vista e l’udito nelle persone affette da celiachia hanno individuato casi in cui sono stati in grado di documentare problemi apparentemente collegati alla malattia.

Continuate a leggere per scoprire ciò che conosciamo e ciò che non conosciamo su come la celiachia può influenzare i vostri cinque sensi.

Celiachia e perdita dell’udito

Ci sono diversi studi nella letteratura medica sulla perdita dell’udito che potrebbe essere correlati alla celiachia. La maggior parte di questi studi riguarda quella che viene chiamata “perdita dell’udito neurosensoriale”, ovvero la perdita dell’udito che deriva da danni all’orecchio interno o da danni ai nervi che trasportano i segnali dalle orecchie al cervello. L’ipoacusia neurosensoriale è il tipo più comune di perdita dell’udito e può derivare da malattie, invecchiamento ed esposizione a rumori forti e purtroppo non può essere corretta.

Alcuni studi hanno riscontrato un tasso di perdita dell’udito più elevato tra i bambini e gli adulti affetti da celiachia rispetto a bambini e adulti che non ne erano affetti. Tuttavia, alcuni ricercatori ritengono che qualsiasi legame tra la perdita dell’udito e la celiachia sia casuale.

Uno studio condotto in Turchia ha esaminato 110 bambini con celiachia confermata, insieme a 41 bambini senza celiachia, e ha valutato entrambi i gruppi utilizzando test comuni per la perdita dell’udito. I ricercatori hanno concluso che la perdita dell’udito subclinica (di basso livello) può essere presente nei bambini affetti da celiachia, e questo “potrebbe far presagire danni all’udito più gravi in età avanzata e nelle fasi successive della malattia”.

I ricercatori hanno raccomandato lo screening dell’udito per i bambini affetti da celiachia al fine di prevenire eventuali problemi uditivi, che potrebbero avere effetti sullo sviluppo del bambino.

Uno studio più breve condotto in Italia ha esaminato 24 adulti affetti da celiachia, di cui sei diagnosticati di recente e 18 che avevano seguito la dieta senza glutine per almeno un anno, con altre 24 persone senza la malattia. Lo studio ha riscontrato una perdita dell’udito nel 47% dei celiaci e nel 9% dei non celiaci. Non c’era alcuna differenza statistica nella perdita dell’udito tra le persone a cui era stata diagnosticata la malattia e quelle che seguivano da qualche tempo una dieta senza glutine. Questi ricercatori hanno ipotizzato che la celiachia possa essere collegata a una sorta di attacco del sistema immunitario alle orecchie.

Tuttavia, non tutti gli studi hanno trovato un’associazione tra la perdita dell’udito e la celiachia. Un altro studio in Turchia ha valutato 97 bambini con una nuova diagnosi di celiachia e 85 bambini senza la malattia e ha rilevato che le funzioni uditive dei bambini con celiachia erano simili a quelle del gruppo non celiaco.

Celiachia e vista

La celiachia è associata alla sindrome di Sjögren, che comporta un attacco autoimmune alle ghiandole che producono umidità negli occhi e nella bocca. La sindrome di Sjögren può causare danni agli occhi e persino la perdita della vista. Ma ci possono essere altri collegamenti tra i problemi alla vista e la celiachia.

Come per l’udito, ci sono rapporti nella letteratura medica su singoli casi che mostrano un potenziale legame tra la celiachia e un particolare tipo di perdita della vista. Questo tipo di perdita della vista, derivante da una condizione chiamata calcificazione occipitale, è legata anche all’epilessia. Si tratta di depositi anomali di calcio nelle parti del cervello note come lobi occipitali.

Ad esempio, in una donna affetta da celiachia che seguiva la dieta senza glutine, i medici hanno rilevato un profondo disturbo visivo di lunga data, che comportava un campo visivo ridotto, perdita di sensibilità ai colori, e gravi deficit di acutezza visiva. Una risonanza magnetica del suo cervello ha mostrato grandi depositi di calcio e regioni di tessuto anormale nel suo cervello. Secondo i ricercatori, questo caso di studio illustra la natura molto specifica del deficit corticale che può insorgere in associazione con la celiachia, ed evidenzia l’importanza del controllo dietetico precoce per la malattia.

Ci sono anche prove di problemi alla vista che non comportano la calcificazione occipitale. I ricercatori in Turchia hanno esaminato la vista di 31 bambini e adolescenti affetti da celiachia, confrontandoli con 34 bambini e adolescenti senza la malattia. In una serie di test hanno individuato diverse aree degli occhi del gruppo celiaco che non erano sane come quelle dei bambini e degli adolescenti non celiaci.Tuttavia, uno studio molto più ampio eseguito in Svezia ha rilevato che gli uomini con la celiachia non avevano una visione meno acuta.

Aneddoticamente, numerose persone affette da celiachia hanno riferito che la loro vista migliorava in alcuni casi, al punto che avevano bisogno di occhiali meno forti una volta iniziata una dieta senza glutine. Alcune persone hanno riferito una notevole diminuzione dell’acutezza visiva in corrispondenza del consumo inavvertito di glutine, che si indebolisce quando gli altri sintomi dovuti al glutine si attenuano. Tuttavia, non ci sono prove chiare di questi effetti visivi nella letteratura medica.

Celiachia e i sensi dell’olfatto, del gusto e del tatto

Come forse vi renderete conto, i sensi dell’olfatto e del gusto sono molto intrecciati. Quando assaggiate qualcosa, una buona parte di ciò che rilevate come “gusto” in realtà è l’odore del cibo. Potete provarlo la prossima volta che avete un raffreddore e non sentite nulla: il cibo che mangiate non avrà lo stesso sapore, e potrebbe avere un sapore insoddisfacente.

Come per i miglioramenti della vista segnalati da persone a cui è stata diagnosticata la celiachia e che successivamente hanno rinunciato al glutine, non è raro sentire di persone i cui sensi del gusto e dell’olfatto sono cambiati una volta diagnosticato il problema di celiachia e iniziata una dieta appropriata.

In alcuni casi, le persone hanno riferito che il loro senso dell’olfatto è migliorato, il che ha reso il loro cibo più gustoso. In altri casi, le persone hanno riferito che il loro senso del gusto (e potenzialmente dell’olfatto) è cambiato, rendendo gli odori diversi e modificando in peggio la percezione di cibi che avevano invece un buon sapore.

Purtroppo, è impossibile dire quale possa essere la ragione di questi cambiamenti percepiti, a causa della mancanza di studi specifici che riguardino le alterazioni del senso dell’olfatto e del gusto nelle persone affette da celiachia.

La celiachia e il senso del tatto

Il senso del tatto coinvolge sia la pelle che i nervi. Quando si tocca qualcosa, la pelle e i nervi portano le sensazioni percettive al cervello per interpretarle.

Non c’è dubbio che la celiachia può colpire sia la pelle che i nervi. Per esempio, la dermatite erpetiforme molto pruriginosa è la manifestazione cutanea della celiachia; anche altre condizioni della pelle come l’eczema e la psoriasi vi sono state collegate.

La celiachia è stata collegata anche ad una perdita di sensibilità nervosa chiamata neuropatia periferica, che può colpire le mani. I sintomi della neuropatia periferica includono intorpidimento e formicolio alle estremità, che possono influenzare il senso del tatto.

Tuttavia, non ci sono ancora rapporti che certifichino cambiamenti nel senso del tatto per le persone a cui è stata diagnosticata la celiachia, e non sono stati fatti studi medici su questo argomento.

Conclusioni

Anche se ci sono alcune ricerche mediche su come la celiachia potrebbe influenzare i sensi (principalmente udito e vista) non ci sono ancora grandi studi definitivi. Pertanto, è impossibile dire se esista davvero un legame tra la celiachia e i cambiamenti nei cinque sensi.

Se siete affetti da celiachia e avete la sensazione che i vostri sensi siano cambiati successivamente alla diagnosi (forse avete un olfatto più acuto, oppure pensate di non sentire più bene le conversazioni) dovreste prendere in considerazione la possibilità di parlare di questi cambiamenti al vostro medico. È possibile o addirittura probabile che i cambiamenti che percepite siano completamente estranei alla celiachia e che riguardino una condizione diversa che deve essere approfondita.