La cannella è una spezia a cui la gente si affida quando prepara qualsiasi cosa, dalla torta di mele ai french toast. La si ottiene dalla corteccia dell’albero di cannella e poi o viene avvolta in bastoncini di cannella (detti aculei) o macinata in polvere fine.

Anche se ci sono diverse varietà di cannella provenienti da paesi come l’India, lo Sri Lanka, l’Indonesia, il Brasile, il Vietnam e l’Egitto, la cannella di Ceylon e la cannella Cassia sono quelle più popolari. La cannella di Ceylon, spesso indicata come vera cannella, è la varietà più costosa, mentre la cannella di Cassia, più scura e dura, è il tipo che si trova più comunemente nei negozi di alimentari.

Al di là del suo uso in cucina, si ritiene che la cannella abbia delle proprietà medicinali. I medici alternativi ritengono che la cannella possa abbassare gli zuccheri nel sangue, trattare le infezioni fungine superficiali e ridurre le infiammazioni e il dolore. La ricerca attuale rimane divisa sul fatto che la cannella possa effettivamente mantenere queste promesse.

Benefici per la salute

La cannella è stata usata per secoli nella medicina tradizionale. Nella medicina tradizionale cinese, la cannella Cassia viene usata per raffreddori, flatulenza, nausea, diarrea e mestruazioni dolorose. Si ritiene inoltre che migliori l’energia, la vitalità e la circolazione, in particolare nelle persone con i piedi freddi.

Nella medicina ayurvedica la cannella viene usata come rimedio per il diabete, l’indigestione e il raffreddore, e può aiutare a bilanciare il kapha (energie fisiche ed emotive) di una persona. È anche un ingrediente comune nel tè chai e nel tè alla cannella; si ritiene che entrambe queste varietà di tè migliorino la digestione.

I professionisti di medicina alternativa attribuiscono numerose proprietà terapeutiche alla cannella, in particolare alla cannella di Ceylon. Tra le condizioni che si ritiene che la cannella sia in grado di trattare troviamo:

Diabete.

Ipertensione (ipertensione arteriosa).

Sindrome metabolica.

Sindrome dell’intestino irritabile (SII).

Infezioni da lievito (candidosi).

Infezioni orali.

Raffreddore.

Febbre da fieno (rinite allergica).

Il sapore e l’aroma caratteristici della cannella provengono da un composto contenuto nell’olio essenziale chiamato cinnamaldeide, noto per esercitare proprietà antimicrobiche e antinfiammatorie che possono aiutare a trattare alcuni disturbi metabolici, infettivi, digestivi o respiratori.Ecco alcune delle evidenze che oggi abbiamo a disposizione:

Metabolismo

Gli studi hanno scoperto che l’assunzione di cannella possa aiutare ad abbassare i livelli degli zuccheri nel sangue. Gli studi hanno dimostrato che possa essere utile per le persone che soffrono di diabete o prediabete.

Uno studio del 2003 pubblicato su Diabetes Care ha valutato i benefici di una dose giornaliera di cannella in 60 persone con diabete di tipo 2. Divisi in gruppi di 20, ai tre gruppi sono state somministrate, rispettivamente, dosi di 1, 3 e 6 grammi di cannella in compresse (una quantità che corrisponde approssimativamente da un quarto di cucchiaino ad 1 cucchiaino).

Dopo 40 giorni, tutti e tre i gruppi hanno vissuto una riduzione del proprio glucosio a digiuno (dal 18 al 29%), trigliceridi (dal 23 al 30%), colesterolo LDL (dal 7 al 27%) e colesterolo totale (dal 12 al 26%). L’emoglobina A1C (HbA1C), invece, è rimasta invariata in tutti i partecipanti.

Riduzioni di questo livello possono essere abbastanza incisive da permettere di trattare la sindrome metabolica. Una revisione degli studi del 2016 ha concluso che la cannella, presa come medicina, potrebbe potenzialmente migliorare tutte le misure chiave della sindrome metabolica, tra cui l’indice di massa corporea (IMC), il rapporto vita-fianchi, il profilo lipidico del sangue e la pressione sanguigna.

Questo non significa che i benefici metabolici della cannella siano incontestabili; attualmente, infatti, sono disponibili pochi studi ben controllati (compresi quelli sopra elencati).

Una revisione del 2010 effettuata in Germania, che ha valutato degli studi controllati randomizzati di alta qualità, ha concluso che il beneficio della cannella nel controllo degli zuccheri nel sangue sia “promettente”, ma che il suo impatto sulla perdita di peso e sulla pressione sanguigna rimanga in gran parte non comprovato.

Infezioni

Alcuni studi hanno rivelato che la cannella possieda delle proprietà antibatteriche e antimicotiche. Dalla ricerca condotta in vitro è emerso che la cannella sia attiva contro la Candida albicans, il fungo che causa infezioni da lieviti e mughetto, ed anche contro l’Helicobacter pylori, il batterio responsabile delle ulcere gastriche.

Secondo una ricerca di laboratorio del 2016, pubblicata sul Journal of Clinical and Diagnostic Research, l’olio essenziale di cannella è stato in grado di neutralizzare il 50% dei ceppi di Candida; inoltre, l’olio è risultato efficace anche per i ceppi resistenti al farmaco antimicotico Diflucan (fluconazolo).

Purtroppo, ci sono poche prove che la cannella abbia lo stesso effetto se assunta per via orale. Ciò è particolarmente vero per l’H. pylori; una ricerca pubblicata nel 2014 suggerisce che gli integratori di cannella non riescano a raggiungere la soglia terapeutica necessaria per sradicare questo batterio difficile da trattare.

Digestione

Sorseggiare del tè alla cannella è un comune rimedio casalingo per l’indigestione. Nell’esaminare i suoi effetti sulla digestione, dei ricercatori in Australia hanno condotto uno studio pilota incentrato sugli effetti di due rimedi contenenti cannella su 31 persone affette da sindrome dell’intestino irritabile (IBS). Un rimedio è stato creato per la IBS a predominanza di stitichezza (IBS-C) e l’altro per la IBS a predominanza diarroica (IBS-D).

I partecipanti trattati per la IBS-C hanno vissuto un aumento del 20% dei movimenti intestinali, nonché una riduzione dello sforzo, dei dolori addominali e del gonfiore. I pazienti trattati per la IBS-D non hanno riscontrato alcun effetto a seguito del trattamento.

Questi dati suggeriscono che la cannella possa promuovere la mobilità intestinale o avere un lieve effetto lassativo; al di là di questo, rimangono poche prove che possa trattare anche la diarrea. Inoltre, il consumo eccessivo di cannella può portare a bruciori di stomaco, aggravando quindi i sintomi dell’indigestione.

Respirazione

L’olio essenziale di cannella, se usato per l’aromaterapia, può aiutare ad alleviare la congestione nasale, a migliorare l’umore e ad aumentare la propria energia. Anche se alcuni terapeuti alternativi ritengono che possa anche rafforzare il sistema immunitario, prevenendo così raffreddori e influenza, non ci sono prove che la cannella, in qualsiasi forma, influisca sulla risposta immunitaria, sia innata che adattiva.

La cannella può aiutare nell’attenuazione dei sintomi nasali che accompagnano raffreddori, influenza e febbre da fieno. Uno studio del 2014 sul Journal of Herbal Medicine ha riportato che uno spray nasale contenente estratto di cannella abbia migliorato i sintomi nasali in 20 persone affette da rinite allergica rispetto alle 20 a cui è stato somministrato un placebo. Dopo quattro settimane, lo spray, utilizzato per due volte al giorno, ha migliorato la funzione polmonare senza effetti collaterali degni di nota.

Possibili effetti collaterali

La cannella cassia, il tipo che si trova normalmente nei negozi di alimentari, contiene alte concentrazioni di un composto chiamato cumarina.Se consumata in dosi elevate, la cannella può causare bruciori di stomaco, indigestione ed una leggera sudorazione. Nel corso del tempo, l’accumulo di cumarina nel corpo può impedire la coagulazione del sangue e comportare danni al fegato.

Gli integratori di cannella dovrebbero essere evitati nelle persone che assumono fluidificanti del sangue come il Coumadin (Warfarin), poiché potrebbero verificarsi dei problemi di sanguinamento, tra cui ematomi e sanguinamenti nasali. Non assumete un integratore alla cannella prima di un intervento chirurgico o di un’operazione odontoiatrica.

L’olio essenziale di cannella è molto potente e può causare nausea, vomito, diarrea e vertigini se assunto per via interna. Anche se una sola goccia in una tazza di tè può non farvi alcun male, dovete evitare ogni dose superiore, anche se l’olio è considerato “di grado terapeutico”.

Se usato localmente, l’olio essenziale di cannella dovrebbe essere diluito in un olio di supporto come l’olio di mandorle o l’olio di jojoba. Se non diluito, l’olio di cannella può causare irritazioni della pelle, arrossamenti, eruzioni cutanee e sensazioni di bruciore.Non applicate mai la cannella per via vaginale per trattare un’infezione da lieviti.

In alcune persone la cannella può anche scatenare una reazione allergica di gravità lieve-moderata. I sintomi possono includere eruzioni cutanee, congestioni nasali, vertigini o nausea.

Chiamate il 118 o correte al pronto soccorso più vicino se dopo l’assunzione di un integratore alla cannella sviluppaste ansietà, respiro affannoso, gonfiore del viso o della gola, vomito o frequenza cardiaca anomala.

La sicurezza degli integratori alla cannella nelle donne in gravidanza, nelle donne in fase di allattamento e nei bambini non è stata accertata.

Dosaggio e preparazione

Non esiste una dose raccomandata di integratori o estratti di cannella. Se usati sotto forma di compresse, molti produttori di integratori consigliano una dose compresa tra i 500 milligrammi e i 6 grammi al giorno, solitamente da assumere con un pasto ricco di carboidrati per evitarne gli effetti collaterali.

La cannella di Ceylon è sempre l’opzione migliore per un uso terapeutico, in quanto contiene molta meno cumarina rispetto alla cannella cassia.

Cosa cercare

Quando si acquista un integratore o un estratto di cannella, controllate sempre se contenga della cannella di Ceylon (Cinnamomum verum) o della cannella Cassia (Cinnamomum cassia); si può presumere che la spezia presente negli scaffali dei negozi di alimentari sia quest’ultima.

È possibile acquistare degli integratori di cannella sia online che in molti negozi di alimenti naturali o di integratori. La maggior parte di questi prodotti sono in dosi da 500 milligrammi (0,5 grammi) o 1000 milligrammi (1 grammo).

L’estratto di cannella è disponibile anche in forma di capsule molli. Il prodotto in flacone contagocce viene usato principalmente per la cottura e l’estratto può variare notevolmente in concentrazione.

Prima di iniziare ad assumere un integratore alla cannella, o qualsiasi altro tipo di integratore, consultatevi sempre con il vostro medico di base.

Per garantire la massima sicurezza e qualità, scegliete degli integratori che siano stati testati e approvati da un ente certificatore riconosciuto.

Altre domande

Quando si acquista l’olio essenziale di cannella, cercate sempre degli oli biologici con distillazione e data di scadenza indicate sull’etichetta; dovreste leggervi anche il paese di origine ed il nome botanico. Poiché non esiste una definizione standard di purezza per gli oli essenziali, questi dettagli possono distinguere gli oli buoni da quelli meno buoni.

Se volete usare l’olio di cannella localmente, diluitelo con un olio di supporto come l’olio di mandorle o l’olio di jojoba prima di applicarlo sulla pelle. Una concentrazione massima del 5% (o circa 30 gocce di olio essenziale per 30 ml di olio vettore) è considerata sicura per gli adulti.

L’olio essenziale di cannella, anche se è stato classificato di”grado terapeutico”, non dovrebbe mai essere applicato direttamente sulla pelle o assunto per via interna.