Per migliaia di anni gli erboristi hanno usato la radice della pianta di zenzero per alleviare i problemi di stomaco. Grazie ai suoi naturali effetti antinfiammatori, lo zenzero è comunemente usato anche per trattare l’artrite, il colesterolo alto, i crampi mestruali ed altre condizioni di salute.

Lo zenzero, usato sia fresco che come spezia in polvere, è un ingrediente comune in molte ricette alimentari, ma viene usato anche per scopi medicinali. La spezia si ricava dalla radice della pianta, ampiamente coltivata in tutte le parti più calde di Asia, Africa e Sud America.

Lo zenzero è stato usato per secoli per trattare una vasta gamma di condizioni mediche, tra cui:

Nausea.

Indigestione.

Mal d’auto.

Nausee mattutine.

Disturbo da reflusso gastroesofageo (GERD).

Sindrome dell’intestino irritabile (SII).

Artrite reumatoide.

Osteoartrite.

Dolori muscolari (mialgia).

Dolori articolari (artralgia).

Dolori mestruali (dismenorrea).

Colesterolo alto (ipercolesterolemia).

Diabete.

Molti medici alternativi credono che lo zenzero possa anche aiutare a prevenire le malattie cardiache, il cancro e il morbo di Alzheimer; alcune di queste affermazioni, però, sono meglio supportate dalla ricerca rispetto ad altre.

Benefici per la salute

I benefici per la salute dello zenzero possono essere ampiamente classificati come gastrointestinali, antinfiammatori o metabolici.

Benefici gastrointestinali

Diversi studi hanno supportato gli effetti lenitivi dello zenzero sullo stomaco. Oltre ad alleviare la nausea ed il vomito post-operatorio, sembra che riduca anche la nausea da mal d’auto e i sintomi delle nausee mattutine. Forse la prova migliore di questo effetto antinausea si riscontra nelle persone sottoposte al trattamento per il cancro.

Uno studio del 2012 dell’Università di Rochester ha scoperto che gli integratori di zenzero abbiano diminuito del 40% la nausea post-chemioterapia; la riduzione maggiore è stata osservata in coloro che avevano assunto tra i 500 e i 1000 milligrammi (mg).

I benefici dello zenzero in rapporto ad altri tipi di malattie gastrointestinali sono meno chiari. Uno studio del 2014 dell’Università del North Carolina ha concluso che lo zenzero non abbia alleviato i sintomi della SII rispetto all’uso di un placebo.

Secondo uno studio indiano del 2012, anche se lo zenzero sembra avere degli effetti minimi sul reflusso acido, può aiutare comunque a guarire le ulcere gastriche legate al GERD se assunto in combinazione con un probiotico.

Benefici antinfiammatori

Lo zenzero contiene una sostanza antinfiammatoria nota come gingerolo, che può aiutare a trattare il dolore cronico o acuto; tuttavia, la ricerca attuale è divisa in rapporto alla sua reale efficacia.

Una revisione di studi del 2015 ha concluso che lo zenzero sia stato solo “modestamente efficace” nel trattamento dell’osteoartrite; sono stati constatati dei risultati simili per l’artrite reumatoide e per altre condizioni non artritiche come la tendinite e la borsite.

Anche se una revisione degli studi del 2016 ha suggerito che lo zenzero possa funzionare come i farmaci antinfiammatori non steroidei per alleviare il dolore mestruale grave, i ricercatori hanno impiegato poco tempo per concludere che la qualità complessiva di tali studi di supporto fosse scarsa.

Tutto ciò suggerisce che lo zenzero possa supportare, piuttosto che sostituire, gli antidolorifici standard utilizzati per trattare l’artrite ed altri disturbi cronici o acuti.

Benefici metabolici

Ci sono prove limitate ma convincenti che lo zenzero possa aiutare a trattare condizioni come il colesterolo o la glicemia alta.

Uno studio iraniano condotto nel 2008 ha concluso che un’integrazione giornaliera di 3 grammi di zenzero per 45 giorni abbia migliorato il profilo lipidico di 45 persone affette da colesterolo alto.

I trigliceridi, il colesterolo totale e il colesterolo “cattivo” a bassa densità di lipoproteine (LDL) sono diminuiti, mentre il colesterolo “buono” ad alta densità di lipoproteine (HDL) è aumentato significativamente. Già il solo calo di questi valori corrisponde ad una riduzione complessiva del rischio di malattie cardiache e di ictus.

Un altro studio iraniano del 2015 ha riportato che un’integrazione giornaliera di zenzero abbia migliorato molte delle misure diagnostiche chiave per il diabete di tipo 2. Dopo 12 settimane, le persone a cui è stato somministrato un integratore giornaliero di 2 grammi hanno vissuto una diminuzione del 12% del proprio livello di glucosio a digiuno ed un calo del 10% del proprio HbA1c. Sono stati constatati dei risultati simili anche in uno studio cinese del 2018.

Altri benefici

Ad oggi ci sono poche prove che lo zenzero possa prevenire o curare il cancro. L’attuale corpus di studi si limita principalmente a ricerche in vitro. Anche se il gingerolo sembra rallentare la crescita in vitro di alcune cellule tumorali (specialmente le cellule tumorali colorettali e ovariche), è difficile arrivare a delle conclusioni ragionevoli in questa fase.

Lo stesso vale per il morbo di Alzheimer. Mentre uno studio egiziano del 2017 suggerisce che il gingerolo possa aiutare a prevenire o rallentare lo sviluppo del morbo di Alzheimer, l’effetto antinfiammatorio sul cervello è stato considerato pari a quello del farmaco antinfiammatorio non steroideo Celebrex (celecoxib).

Possibili effetti collaterali

Se usato sotto forma di spezia o sorseggiato come tè, lo zenzero è considerato sicuro per adulti e bambini. In alcune persone, tuttavia, può causare lievi effetti collaterali, tra cui disturbi e bruciori di stomaco, diarrea e gas. Lo zenzero è noto anche per aumentare la produzione di bile e potrebbe essere necessario che le persone affette da malattie della cistifellea lo evitino.

La sicurezza a lungo termine degli integratori e degli estratti di zenzero non è conosciuta. Le ricerche sono limitate anche in rapporto a possibili interazioni farmacologiche, soprattutto per dosi più elevate.

Lo zenzero può rallentare la coagulazione del sangue e può interferire con i farmaci anticoagulanti come aspirina, eparina, Coumadin (warfarin), Plavix (clopidogrel), Fragmin (dalteparina) e Lovenox (enoxaparina).

Dosaggio e preparazione

Lo zenzero è disponibile fresco e può essere mangiato fresco, in succo o nel tè. Alcuni mettono anche delle scaglie di zenzero sotto la lingua per alleviare la nausea.

Lo zenzero è disponibile anche come spezia, tè, estratto, compressa o capsula orale. L’olio essenziale di zenzero è usato principalmente per l’aromaterapia piuttosto che per un consumo orale. Ci sono anche degli unguenti con lo zenzero da applicare localmente che vengono utilizzati per un massaggio riscaldante.

Non esiste un dosaggio standardizzato per gli integratori di zenzero. I produttori generalmente raccomandano una dose di 500 mg da assumere due volte al giorno per alleviare la nausea. Altri consigliano dosi di 250-500 mg, da assumere dalle due alle quattro volte al giorno, per trattare la nausea mattutina, i crampi mestruali e i dolori artritici.

Cosa cercare

Se avete intenzione di assumere lo zenzero sotto forma di integratori, di solito ne potrete trovare nelle farmacie, nei negozi di alimenti naturali o in quelli specializzati in integratori alimentari. Possono essere facilmente reperiti anche online.

Per garantire che un integratore di zenzero sia sicuro e prodotto secondo gli standard più elevati, controllate se il marchio sia stato testato e approvato da un ente certificatore indipendente e terzo.

Se state pensando di usare un integratore a base di zenzero, in qualsiasi forma, parlatene con il vostro medico per assicurarvi di essere pienamente consapevoli dei potenziali rischi e benefici.

Altre domande

La gente cerca spesso dei nuovi modi per incorporare lo zenzero nella propria dieta. Anche se la maggior parte dei prodotti a base di zenzero è considerata sicura, siate prudenti quando acquistate snack o dolciumi importati. Nel 2013 la Food and Drug Administration degli Stati Uniti ha imposto il ritiro di una popolare caramella allo zenzero proveniente del Vietnam, costituita da zenzero disidratato ricoperto di zucchero, poiché si è scoperto che conteneva dei livelli eccessivi di piombo.

Sono stati imposti dei ritiri simili per prodotti con zenzero candito provenienti dall’Asia, spesso a causa dell’uso non dichiarato o eccessivo di solfiti come agenti conservanti.