L’acido glicolico è un esempio di acido antiacne. Questo alfa-idrossiacido derivato dalla canna da zucchero può aiutare coloro che hanno sfoghi frequenti e una serie di altre preoccupazioni riguardanti la cura della pelle.
Non correte subito a cercare l’acido glicolico. C’è molto da prendere in considerazione al proposito, inclusa la sua concentrazione e l’eventualità che possa non essere adatto alla vostra pelle. Continuate a leggere per saperne di più.
Benefici
Quando viene applicato sulla pelle, l’acido glicolico agisce rompendo i legami tra lo strato esterno delle cellule cutanee, comprese le cellule morte, e lo strato successivo. Ciò crea un effetto peeling che può rendere la pelle più liscia e uniforme.
Per le persone affette da acne, il vantaggio dell’acido glicolico è che gli effetti del peeling si traducono in meno “schifezza” che ostruisce i pori; intendiamo cellule morte della pelle e olio. Con una minore ostruzione dei pori, la pelle si libera e di solito si hanno meno sfoghi acneici.
Inoltre, l’acido glicolico può influenzare la barriera esterna della pelle, aiutandola a trattenere l’umidità invece di seccare la pelle. Questo è un vantaggio per le persone inclini all’acne perché molti altri agenti anti acne topici, come l’acido salicilico e il perossido di benzoile, causano secchezza.
La ricerca ha scoperto che l’acido glicolico ha un’attività antibatterica e antiossidante che può aiutare anche a migliorare l’aspetto della pelle quando si ha l’acne. L’acido glicolico può anche ispessire la pelle stimolando la crescita del collagene.
Come usarlo
L’acido glicolico è disponibile in diverse forme, compresi i trattamenti da banco e su prescrizione medica. Può essere trovato ed utilizzato in diverse forme:
Lavaggi del viso.
Lozioni.
Peeling.
Sieri.
Pad per la cura della pelle.
Un consiglio saggio è quello di iniziare in piccolo, a meno che il dermatologo non vi indichi diversamente. Potreste provare un detergente con acido glicolico per vedere se la vostra pelle può tollerarlo.
Alcune cose da ricordare. In primo luogo, l’acido glicolico è un esempio di esfoliazione chimica. Anche se non è veloce come uno scrub, l’acido può penetrare più profondamente e causare una maggiore esfoliazione nel tempo. Tutto questo per dire che probabilmente non avrete bisogno di esfoliare con scrub mentre utilizzate anche l’acido glicolico; il vostro viso potrebbe diventare troppo sensibile.
Parlando di sensibilità, non è necessario utilizzare più prodotti contenenti acido glicolico. L’uso regolare di un solo prodotto per trattamenti occasionali è spesso sufficiente per mantenere la pelle pulita. A volte il dermatologo può consigliare un peeling più forte, ma non sempre è così.
Effetti collaterali
L’acido glicolico non è adatto a tutti. Alcune persone hanno reazioni all’acido glicolico che possono includere sintomi come gonfiore, prurito e sensazioni di bruciore. Coloro che hanno la pelle secca o sensibile possono trovare l’acido glicolico troppo irritante.
Oltre a queste preoccupazioni, alcune persone affermano di essere più sensibili al sole quando usano l’acido glicolico. L’uso di una protezione solare quotidiana può aiutare a ridurre i rischi di esposizione al sole.
Avvertenze
Se avete una carnagione più scura, parlate con il vostro dermatologo degli acidi glicolici e dei loro migliori usi per voi. La maggior parte delle persone può usare l’acido glicolico in modo efficace, ma a volte l’acido può irritare i toni della pelle più scuri e causare iperpigmentazione post-infiammatoria o macchie scure. L’uso di concentrazioni più basse e l’astensione dall’uso di troppi prodotti contenenti acido glicolico può spesso ridurre questo rischio.
La profondità alla quale l’acido glicolico provoca il peeling dipende spesso dalla sua concentrazione. Ad esempio, una soluzione di acido glicolico all’1% influenza il livello di pH di tre strati di pelle, mentre una soluzione al 10% può penetrare da 10 a 20 strati, secondo un articolo di una rivista del 2018.
Questo non vuol dire che sia meglio abbondare (non lo è). Concentrazioni più basse possono essere meno irritanti e quindi più rispettose della pelle. Si possono trovare dei preparati topici che vanno dall’1% fino al 10% (di solito riservati a zone di trattamento specifiche o a un peeling di risciacquo).
Su internet si trovano dei prodotti con percentuali più alte di acido glicolico, a volte fino al 30 o 40%. Si tratta di peeling di grado medico, e non dovreste farne uso se non sotto la supervisione di un dermatologo. Un dermatologo conosce le prerogative degli strati della pelle e sa se determinati prodotti vi si adattino.
Prodotti da prendere in considerazione
Se la vostra pelle tollera bene l’acido glicolico, potete provare un prodotto topico. Ecco alcuni esempi:
Pad per il peeling. Di solito si usano a giorni alterni, a volte anche tutti i giorni se la pelle non è troppo sensibile. Uno da provare è il pad con acido glicolico Bliss That’s Incredi-peel.
Siero. L’acido glicolico al 10% L’Oreal Paris Revitalift è commercializzato come prodotto per migliorare il tono della pelle, ma ha anche il potenziale per lottare contro l’acne.
Trattamento spot. Quando si ha un’imperfezione (o più imperfezioni), provate il trattamento per l’acne Mark Clean & Clear Advantage, che combina sia l’acido glicolico che l’acido salicilico per trattare i brufoli.
Tonico. Applicato ogni notte, Ordinary Glycolic Acid 7% Toning Solution può fornire una leggera esfoliazione per ridurre l’acne.
L’acido glicolico vs altri acidi
L’acido glicolico non è l’unico acido disponibile in commercio. Ci sono diversi altri alfa-idrossiacidi e acidi naturali che si possono essere utilizzati nei prodotti per la cura della pelle. Ecco una panoramica di questi acidi:
L’acido ialuronico
L’acido ialuronico viene definito dai medici come un acido umidificante. Questo acido attira l’acqua verso gli strati più esterni della pelle per aiutarli ad apparire e sentirsi più idratati. Questo acido non è un esfoliante come l’acido glicolico, ma viene invece utilizzato per promuovere la morbidezza della pelle.
Ci sono alcuni problemi con il pH dell’acido glicolico che influenzano il modo in cui la pelle assorbe l’acido ialuronico. Se si desidera utilizzare entrambi questi acidi, è possibile utilizzare l’acido ialuronico al mattino e l’acido glicolico di notte.
Se si utilizzano entrambi contemporaneamente, l’applicazione dell’acido ialuronico non sarà probabilmente efficace.
Acido lattico
L’acido lattico è un alfa-idrossiacido naturale (AHA) prodotto dagli acidi che il latte produce quando inacidisce. Questo acido funziona in modo simile all’acido glicolico perché favorisce l’esfoliazione dissolvendo i legami con le cellule morte della pelle.
Le molecole dell’acido lattico non sono piccole come quelle dell’acido glicolico. Pertanto, non possono penetrare nella pelle così a fondo come le molecole di quest’ultimo.
Tuttavia, secondo un articolo sulla rivista Molecules, l’acido lattico è tipicamente meno irritante per la pelle rispetto all’acido glicolico. Se avete una pelle più sensibile, l’acido lattico può essere l’esfoliante che fa al caso vostro.
Acido salicilico
L’acido salicilico è un beta-idrossiacido che i produttori di cosmetici ottengono dalla corteccia degli alberi.
La differenza tra gli i beta e alfa-idrossiacidi risiede nel loro rapporto con olio e acqua. Gli alfa-idrossiacidi sono solubili in acqua, quindi l’acqua può neutralizzarli se si sperimentano bruciature o fastidi quando vengono applicati. I beta-idrossiacidi sono solubili in olio. Di conseguenza, possono penetrare in un poro pieno di olio per ridurne l’accumulo.
L’acido salicilico è particolarmente efficace sulla pelle molto grassa e quando si hanno punti neri oltre ai brufoli dell’acne. Sia l’acido glicolico che l’acido salicilico possono essere efficaci combattenti dell’acne.
L’ultima parola sugli acidi
Anche se ci sono molti acidi e principi attivi (come il retinolo) disponibili per stimolare il ricambio delle cellule cutanee, è importante non usarli in eccesso perché seccano la pelle.
L’acido salicilico e l’acido glicolico possono accoppiarsi bene come trattamenti per determinate zone, ma il retinolo e l’acido glicolico possono causare troppa secchezza nella maggior parte delle persone.
Altri usi dell’acido glicolico
Oltre all’acne, i dermatologi usano l’acido glicolico per trattare le seguenti condizioni della pelle:
Macchie dell’età.
Iperpigmentazione.
Melasma.
Cicatrici.
Rugosità della pelle.
Questi diversi usi potenziali rendono l’acido glicolico un ingrediente versatile per coloro che cercano di migliorare l’aspetto della loro pelle.
Quando rivolgersi ad un dermatologo
Se avete l’acne, soprattutto le forme più gravi come l’acne cistica, è una buona idea rivolgersi innanzitutto al vostro dermatologo prima di utilizzare l’acido glicolico.
Questo è particolarmente importante se il vostro medico vi ha già prescritto alcuni farmaci, compresi gli antibiotici. È possibile che la combinazione di acido glicolico e altri prodotti possa fare più male che bene facendo produrre troppo olio alla pelle, ostruendo ulteriormente i pori.
Dovreste anche consultare il vostro dermatologo se state pensando ad un peeling con acido glicolico. Si tratta di concentrazioni più elevate di acido glicolico che possono offrire maggiori risultati in termini di esfoliazione, ma richiedono il parere di un professionista esperto.
Secondo una revisione del 2013 di molteplici studi, il peeling con acido glicolico tra il 30 e il 70% può migliorare l’aspetto dell’acne e delle cicatrici che vi sono connesse.
Alcuni tipi di pelle e persino alcune sue tonalità possono non essere adatte per i peeling con acido glicolico a causa dei rischi di irritazione e di iperpigmentazione.
Conclusioni
L’acido glicolico è un ingrediente multitasking per la cura della pelle che può aiutare a combattere l’acne e a migliorare l’aspetto della pelle. A causa del rischio di irritazioni, è meglio parlare con il dermatologo prima di iniziare ad usarlo.
Iniziare con formulazioni in concentrazioni più basse può aiutare la vostra pelle ad adattarsi e a ridurre i rischi di irritazione nel tempo.