Se avete una dermatite erpetiforme sapete già quanto possa essere scomoda questa manifestazione cutanea della celiachia. Le persone affette spesso si graffiano la pelle fino a farla sanguinare, nel tentativo di far cessare il prurito e il bruciore.
Circa il 15-25% dei pazienti affetti da celiachia soffre anche di dermatite erpetiforme che si presenta sotto forma di grappoli di vesciche piene d’acqua e protuberanze rosse pruriginose. L’eruzione cutanea si manifesta più comunemente sui gomiti, sulle ginocchia, sulla parte bassa della schiena, sui glutei e sulla parte posteriore della testa, ma può comparire ovunque sul corpo.
Anche se l’unico trattamento a lungo termine per la dermatite erpetiforme è la dieta senza glutine, questa potrebbe richiedere diverse settimane o addirittura mesi per placarsi completamente. Fino ad allora, il vostro medico potrebbe consigliare l’utilizzo del Dapsone per tenere sotto controllo il prurito e l’eruzione cutanea.
Dapsone per chi soffre di dermatite erpetiforme
Il Dapsone è stato sviluppato per trattare la lebbra e altre infezioni della pelle ed è un antibiotico a base di zolfo che si prende per via orale. Funziona rapidamente, spesso in pochi giorni, e viene preso per cominciare a far guarire la pelle dalla dermatite erpetiforme.
Si tratta però di un farmaco che può causare alcuni gravi effetti collaterali. Si inizia quindi con una piccola dose e se necessario si aumenta il dosaggio nel corso del tempo mentre i sintomi cominciano a diminuire e voi prendete la mano con l’eliminazione del glutine dalla vostra alimentazione.
Quando si assume il Dapsone si potrebbero avvertire nausea e mal di stomaco. Per evitare questi effetti è consigliabile prendere il farmaco assieme a cibo o latte. La pelle potrebbe diventare più sensibile alla luce del sole, quindi fate attenzione quando siete all’aperto, evitate il contatto diretto coi raggi solari.
Rischi legati al Dapsone: effetti collaterali rari e gravi
Tutti i pazienti che usano il dapsone hanno riscontrato una riduzione dell’emoglobina, la componente dei globuli rossi che trasporta l’ossigeno. Una diminuzione modesta è irrilevante, ma in alcuni può causare sintomi come mal di gola, vertigini o sensazione di svenimento. Pochissimi pazienti sviluppano anche problemi epatici durante l’assunzione del Dapsone.
Se il vostro medico vi prescrive il medicinale per curare la vostra dermatite erpetiforme, probabilmente dovrete sottoporvi ad esami del sangue settimanali o bisettimanali per i primi tre mesi per essere sicuri che non stiate sviluppando problemi epatici legati al farmaco.
Inoltre, sono stati segnalati rari casi in cui il dapsone è stato associato a reazioni cutanee gravi e potenzialmente fatali. Se si sviluppa un’insolita eruzione cutanea durante l’assunzione parlatene immediatamente con il vostro medico.
Il Dapsone in alcuni soggetti può anche causare mal di testa. La ricerca medica non ha stabilito se sia possibile assumerlo in modo sicuro durante la gravidanza, ma è noto che si diffonda anche nel latte materno, quindi se siete in fase di allattamento dovreste parlarne con il vostro medico.
Opzioni disponibili in caso di mancata eliminazione della dermatite erpetiforme con il Dapsone
Se non riuscite a tollerare il dapsone o se non funziona, ci sono pochissime alternative efficaci che potrebbero offrire un po’ di sollievo mentre aspettate che la vostra dieta senza glutine faccia effetto.
I dermatologi hanno spesso utilizzato la sulfapiridina e la tetraciclina per trattare la dermatite erpetiforme, anche se non con lo stesso successo del dapsone. Inoltre, in un rapporto australiano è stato riferito che la sulfasalazina ha sì funzionato in tre pazienti che non potevano tollerare il dapsone, ma uno di questi ha dovuto interrompere l’assunzione del farmaco a causa degli effetti collaterali.
Se vi è stata diagnosticata una dermatite erpetiforme, il Dapsone offre una soluzione a breve termine in caso di fastidio e disagio pesanti. Ma la dieta senza glutine rappresenta il miglior trattamento a lungo termine.