Qual è la differenza tra il jogging e la corsa? C’è davvero una differenza tra le due cose? E ha davvero importanza?
Per alcune persone, sì. In alcune community di runner, essere definito “jogger” non è un complimento. Ma la definizione può variare e non c’è davvero una regola rigida che definisca chiaramente quando si corre e quando si fa jogging.
Jogging vs corsa
Se chiedessi a delle persone probabilmente la maggior parte direbbe che il jogging è una forma di corsa lenta. Anche se non esiste una vera e propria regola che stabilisca il ritmo per la corsa o quello per il jogging, molte fonti dicono che il limite sia una velocità di 9,6 km/h o circa un miglio in 10 minuti.
Se si corre ad un ritmo di 10 minuti per 1,6 km, ci vorranno poco più di 30 minuti per completare una corsa di 5 km. Per una da 10 km ci vorrà poco più di un’ora e per completare una maratona ci vorranno 4 ore e 22 minuti.
Secondo alcuni studi, il passo medio di corsa per una donna è di 10h 21m per miglio e il passo medio di corsa per un uomo è di 9h 03m per miglio.
In definitiva non c’è davvero una regola fissa. Non possiamo dire che, una volta scesi al di sotto di un certo ritmo, si può essere definiti improvvisamente come jogger piuttosto che runner. Infatti, la maggior parte delle persone corre a ritmi diversi a seconda della distanza e l’andamento della corsa diminuisce una volta raggiunta una certa età. Quindi una distinzione basata sul ritmo sarebbe molto confusionaria.
Non esiste una vera e propria regola che determini quando i runner diventino jogger, anche se alcune fonti dicono che lo si diventa quando si inizia a correre a un ritmo di 10 minuti per miglio o 6 miglia all’ora.
Il nome conta?
I jogger sono considerati da alcune persone come dei runner occasionali – quelli che corrono occasionalmente ma non seguono un programma di allenamento e non partecipano alle gare.
Cosa dicono alcuni runner e alcuni jogger
Alcuni potrebbero dire: “Sono un jogger, decisamente NON un runner”. Queste persone potrebbero essere prese alla sprovvista se venissero classificate come “runner”, come se non si sentissero in qualche modo degni di tale definizione.
Allo stesso modo, ci sono molti runner che si offendono se qualcuno li chiama “jogger”. La natura indefinita di questa parola può infastidire alcuni atleti che fanno sul serio nel loro sport.
I runner non vogliono essere considerati come qualcuno che si limita a fare jogging di tanto in tanto. Per loro la corsa è più un’attività sportiva, uno stile di vita e una passione.
I runner spesso si considerano pienamente assorbiti dall’allenamento. Non si limitano a cercare di bruciare qualche caloria, ma corrono con uno scopo, lavorando sodo per raggiungere i loro obiettivi. Forse non sono i corridori più veloci o più esperti, ma amano questo sport e lo prendono sul serio.
Cosa dicono alcuni esperti
Un famoso dottore e autore di best-seller degli anni 70, affermò che “la differenza tra un runner e un jogger è la firma a un modulo di iscrizione a una gara”.
Naturalmente, questa citazione è un po’ datata, dato che la maggior parte delle persone ora si può iscrivere alle gare online senza bisogno di firmare nulla, ma l’idea di fondo rimane quella. In sostanza, se ti piace correre così tanto da aver partecipato ad una gara su strada, sei un runner, indipendentemente da quanto sei veloce o da quanto tempo lo fai.
Tuttavia, partecipare a una gara non dovrebbe essere un requisito per definirsi un runner. Ci sono molte persone che corrono da anni e che non hanno mai indossato un pettorale da corsa.
Corsa vs jogging, qual è meglio per la salute?
Sebbene ci sia una ricerca che colleghi il fatto di correre più velocemente con l’avere maggiori benefici per la salute (tra cui una diminuzione del rischio di ipertensione, del colesterolo alto e del diabete), gli autori dello studio puntualizzano che i loro risultati non ne provano la causalità.Ciò significa che correre più velocemente non è necessariamente causa di un miglior benessere fisico.
La maggior parte degli esperti vi dirà che il miglior esercizio per una salute ottimale è quello che siete disposti a fare regolarmente. E infatti, molti allenatori di corsa alternano un allenamento di velocità (con un ritmo molto veloce) ad uno di corsa costante lunga e lenta (“LSD” = Long Slow Distance).
La verità è che alla fine è semplicemente una questione di preferenze personali se uno decide di definirsi o meno un “runner”. Non c’è un test di velocità o una soglia da superare per dimostrare di esserlo. E non c’è bisogno di fare gare o indossare scarpe speciali per diventare un runner.
Se fai jogging da anni e hai intenzione di continuare a correre, allora chiamalo pure così. Ma se amate questo sport (anche se a volte non vi piace), indipendentemente dal vostro ritmo o dal vostro livello di esperienza, potete definirvi orgogliosamente dei runner.