Mangiare sano è un obiettivo per coloro che vogliono mettersi in forma. Per aiutarvi in ciò, ogni giorno i giornali pubblicano le ultime diete di moda, ed online potete trovare infinite liste di cibi sani. Inoltre, numerosi comunicati stampa mostrano come gli organismi geneticamente modificati (OGM) danneggiano il corpo e perché mangiare solo biologico è la miglior cosa.
Le informazioni sono ottime, ma cosa succede quando l’obiettivo di mangiare sano viene portato ad un estremo?
L’ortoressia è un disturbo emergente non diagnosticato secondo il Neuropsychiatric Disease and Treatment Center. È stata descritta come l’ossessione di mangiare sempre correttamente, si tratta di una dieta restrittiva, senza alimenti ritenuti “impuri” e caratterizzata da modelli alimentari basati su riti.
Cosa causa l’ortoressia?
Vivere uno stile di vita sano che include un’ampia varietà di macronutrienti è essenziale e consigliato. Tuttavia, c’è una differenza tra il mangiare sano e il pensare ossessivamente a ciò che si mangia.
L’ortoressia inizia come un semplice desiderio di adottare uno stile di vita sano attraverso scelte alimentari migliori. Questa buona intenzione diventa poi un’ossessione per la qualità e la purezza del cibo.
Secondo la National Eating Disorders Organization, coloro che mangiano sano ma sviluppano una malsana ossessione per il cibo possono soffrire di ortoressia nervosa. L’ortoressia nervosa è definita come una fissazione per il cibo sano.
L’ortoressia inizia come un innocente tentativo di mangiare in modo più sano, ma chi ne soffre sviluppa una fissazione per la qualità e la purezza del cibo. Queste persone diventano ossessionate da cosa e quanto mangiare, e da come riparare agli “errori” (cibi poco sani). Per mantenere questo rigido stile alimentare è necessaria una volontà di ferro.
Mantenere l’autostima è molto importante per chi soffre di ortoressia, che si dice si senta potenziato dalla sua capacità di controllare il cibo. Essi vedono ogni giorno come una possibilità di mangiare bene, di fare scelte pure e di elevarsi al di sopra degli altri in termini di abilità dietetica. Se la tentazione vince, la necessità di auto-punirsi attraverso un’alimentazione più rigorosa, il digiuno e l’esercizio fisico prende il sopravvento.
L’ortoressia è un disturbo progressivo
Gli studi preliminari per la diagnosi e l’impatto sulla popolazione sono ancora in corso. I sintomi dell’ortoressia sembrano mostrare una sovrapposizione con disturbi come l’anoressia nervosa, il disturbo ossessivo-compulsivo (OCD) e l’ansia.
L’anoressia e l’ortoressia sono simili in quanto sono restrittivi per il cibo, ma le paure che circondano il cibo sono diverse. Chi soffre di ortoressia non teme di ingrassare, ma è considerato fobico rispetto ai cibi non ritenuti abbastanza puri da consumare.
L’assunzione di cibo è limitata a cibi biologici e integrali certificati. Gli alimenti che non sono all’altezza degli standard dell’ortoressia vengono tipicamente eliminati dalla dieta. Il disturbo non è solo di natura ossessiva ma anche progressiva.
Interi gruppi di alimenti come i latticini o i cereali vengono eliminati uno per uno alla ricerca di una dieta “perfetta”, pulita e sana. L’eliminazione dei nutrienti essenziali dalla dieta può trasformarsi in malnutrizione e in gravi carenze di nutrienti in casi di ortoressia estrema.
Chi soffre di ortoressia spesso non riesce a capire che avere il controllo sul cibo è diventato più importante che mangiare sano.
L’ortoressia è un isolamento
Una persona affetta da ortoressia inizierà ad isolarsi dagli incontri sociali e dai pasti in famiglia. L’ansia che circonda l’impossibilità di mangiare cibi puri diventa più forte che passare del tempo con le persone.
Un individuo ortoressico preferisce stare da solo piuttosto che affrontare le domande e i giudizi di chi non capisce. Secondo l’Accademia di nutrizione e dietetica, chi soffre di ortoressia non gode del cibo nello stesso modo di chi invece ha un rapporto sano con il cibo.
Un individuo che mangia sano mangia felicemente e vede il cibo come fonte di energia e nutrimento per il proprio corpo. Non c’è un ulteriore processo di pensiero o preoccupazione per l’assunzione di cibo. Un malato di ortoressia si sente tipicamente virtuoso quando mangia cibi considerati sani. Se si discosta dalle restrizioni dietetiche estreme autoimposte, inizia a provare ansia e disgusto verso se stesso.
Molte persone hanno i sintomi dell’ ortoressia
Il termine “Orthorexia Nervosa” non è stato ancora diagnosticato clinicamente come disturbo. Tuttavia, molte persone soffrono dei sintomi debilitanti facenti parte dell’ortoressia. Poiché l’interesse in una dieta alimentare pulita è sempre più popolare, medici e ricercatori si stanno interessando a questo argomento.
La società ha accettato l’ossessiva alimentazione sana e la magrezza come un luogo comune. I comportamenti di chi soffre di ortoressia sono stati addirittura visti come positivi da coloro che vogliono raggiungere gli stessi obiettivi.
I malati di ortoressia si sentono rafforzati dagli elogi, mentre si nascondono dietro l’idea che stanno mangiando sano e corretto. A causa di questo dilemma, molti non sanno che l’ortoressia può diventare un vero e proprio problema.
Idee comuni sul mangiare pulito e sull’ortoressia
Mangiare pulito è diventato un modello di dieta popolare incentrato su una corretta alimentazione. Molti individui hanno migliorato la loro salute e la loro forma fisica utilizzando questo tipo di alimentazione che in natura è tipicamente restrittiva. Si tratta di uno sforzo consapevole atto ad evitare alimenti considerati malsani o impuri. Tale sforzo può essere portato a un livello estremo o ossessivo, e l’ortoressia può diventare un potenziale problema, in quanto è spesso accompagnato da stigmi sociali.
Secondo le ricerche, ci sono prove sostanziali che dimostrano che le persone vengono giudicate in base al loro comportamento alimentare. Ad esempio, gli individui che seguono una dieta a basso contenuto di grassi sono considerati più attraenti, positivi e attenti rispetto a quelli che seguono una dieta ad alto contenuto di grassi. Altre opinioni di persone che seguono diete a basso contenuto di grassi le considerano molto tese, infelici, antisociali ed egocentriche.
Gli studi indicano atteggiamenti contrastanti nei confronti di coloro che mangiano in modo sano, ma suggeriscono potenziali ripercussioni sociali per i loro comportamenti alimentari puliti. Inoltre, sembra esserci un’opinione negativa degli individui con disturbi alimentari. Lo stigma negativo posto sui sintomi dell’alimentazione pulita e dell’ortoressia ha fatto sì che molte persone non abbiano pensato ad un possibile problema.
Uno studio che esaminava le percezioni sociali ha richiesto ai partecipanti di leggere una breve descrizione di 149 donne che descriveva il loro stile di vita e le loro abitudini alimentari. Per valutare equamente le donne, è stato creato un gruppo di controllo che spiegava il loro stile di vita, senza però menzionare le abitudini alimentari. Ai volontari è stato chiesto di valutare i loro sentimenti nei confronti di ciascuna donna.
I risultati della ricerca hanno indicato atteggiamenti meno positivi nei confronti di quelle donne con modelli di dieta pulita. I partecipanti hanno anche espresso un non-interesse nel socializzare con le donne descritte come “mangiatrici di cibo sano”. Le persone con un disturbo alimentare sono state giudicate meno negative di quelle che mangiano in modo pulito.
Sembra che ci possano essere delle ramificazioni sociali negative per i comportamenti alimentari più sani, soprattutto quando diventano estremi (ortoressia nervosa). Secondo la ricerca, è importante sviluppare una migliore comprensione dello stigma che circonda le diverse forme di disordine alimentare. Sarebbe un passo avanti positivo per ridurre o eliminare gli oneri sociali per chi soffre di queste condizioni.
Il recupero è possibile
L’Orthorexia Nervosa è una condizione grave che può avere effetti collaterali mentali e fisici devastanti. È difficile ammettere di avere un problema di fobie alimentari. Molti di coloro che soffrono di ortoressia negano i loro comportamenti.
Per superare l’ortoressia è necessario immergersi nel lato mentale ed emotivo dei comportamenti alimentari. Il modo migliore per farlo è rivolgersi a un professionista esperto nel trattamento dei disturbi alimentari.
Il recupero è possibile per chi soffre di ortoressia e vuole prendere le misure necessarie per cambiare. Ciò include l’adozione di una visione realistica e sana dell’assunzione di cibo. Secondo la National Eating Disorders Association, gli individui mangeranno comunque in modo sano, ma acquisiranno una diversa comprensione di cosa sia un’alimentazione sana.
Alcune delle fasi di recupero e dei nuovi punti di vista sul cibo includono:
L’assunzione di cibo non fa di voi una persona migliore.
L’autostima non si basa sulla qualità della vostra dieta.
La vostra identità non coincide con il cibo che mangiate.
La vostra vita include altre cose importanti: il lavoro, il divertimento e le relazioni.
Otterrete una definizione più ampia di chi siete, piuttosto che rivolgere l’attenzione al cibo.
Il cibo è importante, ma è solo un piccolo aspetto della vita.