L’olio di senape è un olio comunemente usato nella cucina indiana. L’olio ha un sapore pungente, una consistenza unica e un colore marrone rossastro. Quest’olio viene estratto dai semi di senape nera, marrone e bianca e fornisce benefici per il cuore grazie al suo equilibrio di grassi poli- e monoinsaturi. Si ritiene che l’olio di senape fornisca anche benefici per la pelle e per i capelli.
Dati nutrizionali
Le seguenti informazioni nutrizionali sono fornite dall’ USDA (Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti d’America) per un cucchiaio di olio di senape.
Calorie: 124
Grassi: 14g
Sodio: 0mg
Carboidrati: 0g
Fibre: 0g
Zuccheri: 0g
Proteine: 0g
Grassi contenuti nell’ olio di senape
L’olio di senape contiene tre tipi diversi di grassi.
Quest’olio contiene una piccola quantità di grassi saturi. Essi sono considerati meno sani in quanto possono costituire un fattore di rischio per una cardiopatia. L’American Heart Association raccomanda di scegliere oli con meno di 4 grammi di grassi saturi per cucchiaio. L’olio di senape fornisce poco meno di 2 grammi di grassi saturi per cucchiaio da tavola o circa l’1 per cento dell’assunzione giornaliera raccomandata.
Inoltre, si ottengono 3 grammi di grassi polinsaturi quando si consuma un cucchiaio di olio di senape. I grassi polinsaturi sono liquidi a temperatura ambiente e possono promuovere la salute del cuore quando si usano per sostituire grassi meno sani (come i grassi saturi) nella dieta. I grassi polinsaturi sono considerati un grasso “buono”.
La maggior parte dei grassi nell’olio di senape sono monoinsaturi. I grassi monoinsaturi provengono principalmente da fonti vegetali, come l’avocado, le noci o i semi. Si ritiene che gli acidi grassi monoinsaturi, chiamati anche MUFA, aumentino il colesterolo HDL o il colesterolo “buono”. Gli specialisti raccomandano di sostituire i grassi meno sani (come i grassi saturi e i grassi trans) con grassi monoinsaturi o polinsaturi. L’Accademia di Nutrizione e Dietetica raccomanda che il 15-20% del vostro apporto calorico provenga da acidi grassi monoinsaturi.
Carboidrati contenuti nell’ olio di senape
I semi di senape forniscono carboidrati sotto forma di fibre e amido. Tuttavia, l’olio di senape non contiene carboidrati. Il carico glicemico stimato dell’olio di senape è pari a zero.
Proteine contenute nell’olio di senape
I semi di senape forniscono proteine. Ma, anche se l’olio di senape proviene dai semi di senape, non contiene proteine.
Micronutrienti contenuti nell’olio di senape
Anche se alcuni studi sulla salute e sull’estetica riferiscono che otterrete importanti micronutrienti dal prodotto, l’olio di senape non fornisce vitamine o minerali, secondo i dati dell’USDA.
Benefici per la salute
Quando si consuma olio di senape, si aumenta l’assunzione di acidi grassi omega-3 e omega-6, due tipi di grassi polinsaturi. Sia gli omega-3 che gli omega-6 sono grassi essenziali, ovvero dei grassi che devono essere consumati nella dieta perché il corpo non li produce.
Gli acidi grassi omega-3 contenuti nell’olio di senape (12862 mg) aiutano a ridurre la coagulazione del sangue e l’infiammazione nel corpo e possono anche aiutare a dilatare i vasi sanguigni e ad abbassare la pressione sanguigna. Gli omega-6 nell’olio di senape (33424 mg) aiutano a ridurre il rischio di cardiopatie e possono anche aiutare a ridurre il rischio di cancro.
Anche i grassi monoinsaturi nell’olio di senape forniscono benefici per la salute. La ricerca ha dimostrato che quando si sostituiscono i grassi saturi con i grassi monoinsaturi si riduce il rischio di eventi cardiovascolari o di morte cardiovascolare. Inoltre, gli studi hanno scoperto che un aumento dell’assunzione di grassi monoinsaturi riduce il rischio di mortalità e di ictus per tutte le cause.
Se scegliete di includere l’olio di senape nella vostra dieta è importante ricordare che questo olio, come tutti gli oli, rimane sempre grasso. I grassi apportano 9 calorie per grammo contro le quattro calorie per grammo che apportano i carboidrati e le proteine. Quindi, anche se l’olio di senape è considerato un grasso sano, si dovrebbe comunque consumare con moderazione per raggiungere e mantenere il peso forma.
Domande comuni
Oltre alla cottura, quali sono gli altri usi dell’olio di senape?
Una parte dell’olio di senape che si trova online o nei negozi non è destinato al consumo. Alcune persone usano l’olio di senape per la salute dei capelli e della pelle. Questi sono alcuni degli usi più comuni dell’olio di senape oltre a quelli in cucina:
Olio di senape per la pelle
L’olio di senape è spesso usato come olio per massaggi per il corpo o per il cuoio capelluto.Quando si acquista quest’olio, la bottiglia di solito indica che è destinato solo ad uso esterno. Per usare l’olio, basta versarne una piccola quantità sul palmo delle mani e strofinare sulla pelle. Le persone che usano l’olio di senape sulla pelle dicono che aiuta a ridurre l’aspetto delle linee sottili e delle rughe, riduce al minimo le macchie scure e aiuta anche a ridurre l’acne. I fan dell’olio dicono anche che aiuta ad alleviare l’indolenzimento muscolare quando viene usato durante il massaggio.
Olio di senape per i capelli
Le persone che usano l’olio di senape sui capelli credono che aiuti a ridurre l’ingrigimento prematuro se lo si massaggia nel cuoio capelluto di notte. Alcuni dicono che può anche aiutare a ridurre la perdita di capelli o a migliorarne la crescita, anche se mancano prove scientifiche a sostegno di questi benefici di bellezza.
Qual è il modo migliore per conservare l’olio di senape?
L’olio di senape deve essere conservato in un contenitore ermetico in un luogo fresco e asciutto, al riparo dalla luce diretta del sole.
Consigli per la cucina e la preparazione
L’olio di senape ha un punto di fumo più alto rispetto ad altri tipi di olio sano come l’olio di colza o l’olio d’oliva o anche l’olio di cartamo. Il punto di infiammabilità, o punto di fumo, è la temperatura alla quale un olio inizia a friggere. Poiché il punto di fumo dell’olio di senape è di circa 480°F (o 250°C), è spesso usato per friggere e per altre tecniche di cottura ad alto calore.
Oltre che per friggere, l’olio di senape può essere usato anche per i sauté, nei dolcetti al forno, nelle glasse di carne e nei condimenti.
Allergie e interazioni
Secondo la banca dati del Centro di Ricerca Terapeutica Medicina Naturale, l’olio di senape applicato topicamente può irritare la pelle. I sintomi possono includere arrossamento, prurito o irritazione.
Le allergie alla senape non sono rare.Se si soffre di allergia alla senape, è probabile che si manifestino sintomi allergici se si consuma olio di senape. Questi sintomi possono includere un’eruzione cutanea in qualsiasi punto del corpo, un formicolio o una sensazione di prurito in bocca. I sintomi più gravi possono comprendere gonfiore al viso, alla gola e/o alla bocca, difficoltà respiratorie, asma grave, dolori addominali, nausea e vomito.
Se sospettate di avere un’allergia alla senape o all’olio di senape, parlate con il vostro medico di fiducia per ottenere una diagnosi corretta e dei consigli per la gestione dei sintomi.