I succhi di frutta fresca sono diventati una tendenza popolare e vengono commercializzati come una strategia di alimentazione efficace per perdere peso e disintossicare il corpo. Sono anche indicati come un ottimo modo per aggiungere nutrienti derivanti da frutta e verdura carenti nella dieta di molti di noi. Mischiare la verdura verde con la frutta è divertente, ha un buon sapore e sembra migliorare la nostra salute.
I centrifugati, per la maggior parte, costituiscono un ottimo modo per migliorare la salute, ma come per qualsiasi cosa, richiedono un’applicazione appropriata. Purtroppo, alcuni hanno sperimentato effetti negativi sulla salute derivanti dai succhi di frutta. Vi starete chiedendo come mai una cosa così buona per voi sia considerata malsana?
Il problema sembra essersi verificato quando gli individui assumono una quantità eccessiva di succhi di frutta. Le verdure a foglie verdi e altri alimenti comunemente centrifugati contengono ossalato e il suo consumo in sovrabbondanza può effettivamente diventare tossico. L’American Journal of Medicine ha considerato il caso di un paziente di sesso maschile che ha partecipato a un digiuno a base di succhi di frutta per sei settimane consumando cibi ad alto contenuto di ossalato come barbabietole, cavolo, kiwi, prezzemolo, spinaci e prodotti a base di soia. Oltre ai centrifugati, assunse anche alte dosi di vitamina C e poco calcio, tutto ciò ha contribuito ad aumentare i suoi livelli di ossalato ulteriormente. Le sue abitudini estreme di centrifugare hanno causato un’insufficienza renale acuta.
Che cos’è l’ossalato?
L’acido ossalico è un cristallo naturale che si trova in alimenti vegetali come spinaci, bietole, crescione, porri, gombo, erba porcellana, prezzemolo, cacao, alcune noci e grano saraceno. Si trova anche in frutti come la carambola, il rabarbaro, le prugne, i fichi e la maggior parte delle bacche. Quando l’acido ossalico è combinato con il calcio e altri minerali nel corpo forma ossalato, un composto insolubile che viene metabolizzato nel fegato e nei reni ed eliminato attraverso urine e feci.
Le nostre normali funzioni corporee possono elaborare e rimuovere piccole quantità di ossalato, ma quantità elevate possono diventare un problema. Anche la vitamina C in alte dosi si metabolizza in ossalato. Secondo uno studio clinico pubblicato sull’International Journal of Nephrology, ad un uomo di 72 anni è stata diagnosticata una nefropatia da ossalato indotta da vitamina C ,o insufficienza renale, a causa del cambiamento delle sue abitudini alimentari per includere più verdure a foglia verde che, guarda caso, sono ricche di ossalato combinate con alte dosi di vitamina C.
Se una quantità sufficiente di calcio è assente dalla dieta tipica dei succhi di frutta, l’ossalato rimane in forma solubile e viene assorbito nel corpo piuttosto che espulso. Si verifica un accumulo continuo di ossalato creando un ambiente tossico che provoca una serie di malattie tipicamente iniziando da calcoli renali, depositi di calcio nei reni e infezioni del tratto urinario. Senza un trattamento adeguato, può portare a malattie renali croniche e all’insufficienza renale allo stadio finale.
I rapporti clinici hanno indicato che diversi pazienti hanno causato l’iperossaluria dietetica auto-indotta dalla spremitura di troppi alimenti ad alto contenuto di ossalato. Sono stati riportati alcuni decessi e danni permanenti ai reni.
Che cosa è l’iperossaluria alimentare?
L’iperossaluria è un disturbo medico caratterizzato da un aumento dell’ossalato nelle nostre urine. In realtà ci sono due diversi tipi di iperossaluria.
L’iperossaluria primaria è una condizione medica ereditaria in cui la funzione enzimatica difettosa influisce negativamente sul metabolismo.
L’iperossaluria secondaria è causata da un aumento del consumo di alimenti ossalati comuni attraverso i succhi di frutta.
Al fine di ridurre il rischio di iperossaluria dietetica, si raccomanda ai medici di informare i pazienti che stanno seguendo diete costituite da succhi riguardo il potenziale rischio degli alimenti ricchi di ossalato di causare problemi renali.
Dovrei essere preoccupato?
La maggior parte di noi può godersi i succhi di frutta come parte di uno stile di vita sano e tollerare quantità normali di alimenti ricchi di ossalato. È un ottimo modo per ottenere nutrienti extra, soprattutto se la dieta manca di frutta e verdura. I succhi offrono anche un altro modo per i più esigenti consumatori di verdure di godersi i loro vegetali.
L’iperossaluria alimentare è in realtà non molto comune, ma è presente nel 20% degli individui con calcoli renali. Inoltre, se si soffre di condizioni gastrointestinali come il bypass gastrico, il morbo di Crohn, la sindrome dell’intestino corto o altri disturbi di malassorbimento, può essere una buona idea consultare il medico prima di aggiungere i succhi di frutta nella dieta.
In conclusione:
I succhi di frutta possono essere utilizzati come una strategia nutrizionale efficace per migliorare la salute. Tuttavia, bisogna comprendere che qualsiasi cosa portata all’estremo può essere dannosa. Centrifugare con intelligenza sembra essere il miglior modo per spremere la nostra frutta e verdura. Se avete domande o dubbi sugli alimenti ad alto contenuto di ossalati, si consiglia di rivolgersi al proprio medico.