Se non sapete come affrontare l’alimentazione emotiva, può risultarvi difficile raggiungere gli obiettivi di perdita di peso. L’alimentazione emotiva, chiamata anche fame nervosa, può sabotare i vostri sforzi. Ma se imparando a gestire la fame da stress, ci si prepara sia per la perdita di peso a breve termine sia per una vita con abitudini alimentari più sane. Avere padronanza della propria tendenza a mangiare in risposta alle emozioni può essere uno dei fattori più importanti per riuscire a raggiungere i propri obiettivi.
Come capire se si soffre di fame nervosa
In alcuni casi il desiderio di mangiare non ha nulla a che fare con il brontolio allo stomaco e con la fame vera e propria. Occasionalmente, potreste avere una forte voglia di certi cibi, come ad esempio gli snack e i cibi di conforto. Potreste anche notare che queste voglie si manifestano in momenti in cui si provano anche forti emozioni.
Ci sono alcuni segnali che possono aiutarvi ad identificare lo stress alimentare. Se scoprite di mangiare quando siete ansiosi, tristi, depressi o preoccupati, è probabile che si anche voi siate mangiatori emotivi. È in momenti come questi che è anche più probabile che si mangi troppo o che si consumino troppe calorie senza motivo.
Perché si sviluppa la fame emotiva
Per alcune persone, un evento o un cambiamento importante della vita può scatenare un’alimentazione emotiva. Ad esempio, se si viene licenziati o si sta attraversando un divorzio, si può iniziare a mangiare per calmare lo stress. Per alcuni, tuttavia, questo stile alimentare è una lotta costante e diventa un’abitudine che si adotta nel traffico mentre si va al lavoro, quando si è ansiosi sul lavoro o quando si ha avuto una giornata dura in ufficio. La semplice routine quotidiana può portare a un’abitudine apparentemente indistruttibile a ricorrere al cibo per migliorare il proprio stato emotivo.
Ci sono anche motivi più seri per cui la fame nervosa potrebbe svilupparsi. Per esempio, mangiare troppo può diventare un modo per affrontare i traumi o gli abusi dell’infanzia. In questi casi, l’approccio migliore è quello di contattare un esperto di comportamento, come un assistente sociale o uno psicologo, specializzato nel trattamento dei disturbi alimentari o degli abusi infantili.
Cosa succede se non si affronta il tema dell’alimentazione emotiva? La conseguenza peggiore della fame nervosa è che provoca la moltiplicazione dei problemi. Alla fine, invece di affrontare i problemi si preferisce abbuffarsi di cibo, causando in realtà ancora più problemi, tra cui l’aumento di peso, il senso di colpa per aver mangiato o il peggioramento della salute. Quindi lo stress e il ciclo alimentare ricominciano da capo.
5 Passi per fermare l’alimentazione emotiva
Se si tende a cedere all’alimentazione emotiva, ci sono alcune tattiche che si possono usare per riprendere il controllo delle proprie abitudini alimentari e rimettersi in carreggiata.
Identificate i vostri fattori scatenanti. Cominciate a tenere un diario alimentare e scrivete cosa mangiate, quando e cosa succede al momento del pasto o della merenda. Poi usate le informazioni raccolte per capire perché mangiate quando non avete fame.
Riconoscete i segnali della fame. Imparate la differenza tra i veri segnali di fame e la fame emotiva. Una volta riconosciuti i segnali, sarà più facile agire quando sentirete lo stimolo della fame nervosa.
Limitate i cibi che scatenano la fame. Sbarazzatevi dei cibi di cui probabilmente vi abbufferete. Riorganizzate il vostro frigorifero e la dispensa per seguire un’alimentazione sana e per la perdita di peso. Riempite la vostra cucina con gli ingredienti per creare pasti e spuntini salutari e soddisfacenti.
Non saltate i pasti. Saltare i pasti porta quasi sempre a mangiare troppo. Create un programma di pasti salutari in modo da mangiare ogni quattro o cinque ore per evitare di sentire i morsi della fame.
Create delle alternative al mangiare. Se avete avuto una giornata difficile, trovate modi più sani per rilassarvi. Se vi accorgerete che mangiate quando siete stanchi, trovate modi naturali per aumentare la vostra energia. E se volete festeggiare qualche successo, trovate il modo di ricompensarvi senza cibo.
Infine, non arrendetevi se inciampate durante questo processo. È difficile smettere di mangiare in modo emotivo. Quando fate un errore, perdonatevi e ricominciate il giorno dopo. Imparare dai vostri errori e concentrarvi sul lato positivo contribuirà a garantire il successo della vostra perdita di peso.