Gli psicologi come definiscono esattamente la creatività? Studiare la creatività può essere un processo difficile; non soltanto è un argomento complesso di per sé, ma non c’è neanche un chiaro consenso sul come definirla precisamente. Molte delle definizioni più comuni suggeriscono che la creatività sia la tendenza a risolvere problemi o a creare cose nuove in modi nuovi.
Le componenti della creatività
Due delle componenti primarie della creatività sono:
Originalità: l’idea dovrebbe essere qualcosa di nuovo, e non semplicemente una derivazione di qualcos’altro che è già esistente.
Funzionalità: l’idea deve effettivamente funzionare o possedere un certo grado di utilità.
Quando avviene la creatività?
Nel libro “Creatività: Flusso e la Psicologia della Scoperta e dell’Invenzione” si suggerisce come la creatività possa spesso essere vista in alcuni casi diversi.
Persone che sembrano stimolanti, interessanti, e con una varietà di pensieri insoliti.
Persone che percepiscono il mondo con una nuova prospettiva, hanno idee perspicaci e fanno importanti scoperte personali. Queste persone fanno delle scoperte creative che sono generalmente note solo a loro.
Persone che fanno grandi conquiste creative che diventano note a tutto il mondo; in questa categoria rientrano inventori e artisti come Thomas Edison e Pablo Picasso.
Tipi di creatività
Gli esperti tendono anche a distinguere diversi tipi di creatività. Il modello di creatività “quattro C” suggerisce che ne esistano quattro tipi diversi:
La creatività “Mini-c” comporta idee ed intuizioni personalmente significative che sono note solo a sé stessi.
La creatività “Piccola-c” comporta per lo più il processo di pensiero e la risoluzione dei problemi quotidiani. Questo tipo di creatività aiuta le persone a risolvere i problemi di tutti i giorni e ad adattarsi ai cambiamenti del proprio ambiente.
La creatività “Pro-C” si manifesta nei professionisti competenti e creativi nei propri ambiti. Questi individui sono creativi nella loro vocazione o professione, ma non raggiungono un livello di preminenza con le loro opere.
La creatività “Grande-C” consiste nel creare opere e idee che sono considerate eccezionali in un particolare ambito. Questo tipo di creatività porta alla preminenza e al successo, e quindi a creazioni che cambiano il mondo, come le innovazioni mediche, i progressi tecnologici e il successo artistico.
Cosa serve per essere creativi?
Uno studioso ha sottolineato come le persone creative tendano a possedere una varietà di tratti che contribuiscono al loro pensiero innovativo. Alcuni di questi tratti chiave includono:
Energia: le persone creative tendono a possedere una grande quantità di energia, sia fisica che mentale. Tuttavia, tendono anche a passare molto tempo a pensare e a riflettere in silenzio.
Intelligenza: gli psicologi hanno a lungo creduto che l’intelligenza giocasse un ruolo fondamentale in merito alla creatività. Nel corso del famoso studio longitudinale di Terman sui bambini dotati, i ricercatori hanno scoperto che, seppur un alto QI fosse necessario per una grande creatività, non tutte le persone con un alto QI si rivelavano effettivamente creative. Le persone creative dovrebbero così essere intelligenti, ma anche capaci di guardare le cose in un modo nuovo, anche ingenuo.
Disciplina: le persone creative non se ne stanno sedute ad aspettare che l’ispirazione cada dal cielo. Sono divertenti, ma anche disciplinate nel perseguire il proprio lavoro e le proprie passioni.
Mentre alcune persone sembrano naturalmente portate per essere creative, ci sono comunque delle cose che si possono fare per aumentare la propria creatività. La creatività richiede sia una prospettiva nuova che una disciplina; come notoriamente asserito da Thomas Edison, il genio è per l’uno per cento ispirazione e per il novantanove per cento sudore.
La celebre poetessa, ormai defunta, Maya Angelou aveva sottolineato come il pensiero creativo aiutasse a promuovere una creatività ancor maggiore:
“La creatività o il talento, come l’elettricità, è qualcosa che non capisco, ma che sono in grado di sfruttare ed utilizzare. Anche se l’elettricità rimane un mistero, so di poterla collegare ed illuminare una cattedrale, una sinagoga, o una sala operatoria ed usarla per salvare una vita. Oppure posso usarla per folgorare qualcuno. Come l’elettricità, la creatività non giudica. Posso usarla in modo produttivo o distruttivo. L’importante è usarla. La creatività non si può esaurire. Più la usi, più ne hai”.