Usate l’olio dolce per le orecchie e per la casa

L’olio dolce è un altro nome per indicare l’olio d’oliva. Questo prodotto comune può essere utilizzato in casa, ma una delle applicazioni più popolari ne prevede l’uso per le orecchie; il prodotto, infatti, ha una lunga tradizione d’uso come trattamento per le infezioni e i dolori alle orecchie. L’olio dolce non deve essere confuso con l’olio di mandorle dolci, un altro prodotto che viene spesso utilizzato per promuovere la bellezza e la salute.

Cos’è l’olio dolce?

L’olio dolce è un altro nome per l’olio d’oliva. Potreste trovare l’olio dolce (con un’etichetta che lo indica così) online o nei negozi di alimenti salutari in veste di trattamento per i disturbi più comuni; tuttavia, molte persone che usano l’olio come trattamento per la salute comprano semplicemente l’olio d’oliva. Gli erboristi e gli altri specialisti in medicina alternativa che usano l’olio dolce generalmente raccomandano di acquistare l’olio d’oliva spremuto a freddo per ottenere un prodotto puro.

L’olio dolce ha questo nome per via del sapore dell’olio; l’olio d’oliva, infatti, è considerato più dolce di altri tipi di olio come l’olio di colza o altri oli vegetali. L’olio d’oliva è stato utilizzato per motivi dietetici e di salute per migliaia di anni, ed è ancora oggi uno degli oli più comuni utilizzati nelle cucine di tutto il mondo.

Valori nutrizionali

Le seguenti informazioni nutrizionali sono fornite dall’USDA (Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti d’America) in rapporto ad 1 cucchiaio (14g) di olio dolce.

Calorie: 119

Grassi: 14 g

Sodio: 0 mg

Carboidrati: 0 g

Fibre: 0 g

Zuccheri: 0 g

Proteine: 0 g

Grassi nell’olio dolce

I grassi nell’olio d’oliva (o olio dolce) sono considerati dei grassi buoni; infatti, la maggior parte sono dei grassi monoinsaturi, considerati tali perché possono contribuire ad aumentare i livelli di colesterolo HDL o “buono”. Gli esperti dell’Accademia di Nutrizione e Dietetica raccomandano, quando possibile, di scegliere dei cibi con grassi monoinsaturi invece che saturi.

Consumerete una piccola quantità di grassi polinsaturi se cucinate con l’olio dolce o se lo consumate. Anche i grassi polinsaturi sono considerati dei grassi sani, poiché possono contribuire ad abbassare il colesterolo LDL (cattivo). Per questo motivo, gli esperti di salute consigliano di assumere tra il 3-10% delle calorie giornaliere con dei grassi polinsaturi.

Nell’olio dolce vi è anche una piccola quantità di grassi saturi. Questo tipo di grassi può aumentare il rischio di malattie cardiache, ma gli esperti stanno rivalutando il ruolo dei grassi saturi in una dieta sana per il cuore.

Nell’olio dolce non ci sono né carboidrati né proteine.

Uso

L’olio dolce è spesso usato come idratante o come agente ammorbidente. La maggior parte delle persone si sente a proprio agio nell’usare l’olio, perché l’olio dolce è olio d’oliva, un prodotto che si conosce bene. I consumatori potrebbero usare l’olio dolce in diverse modalità per la propria salute e bellezza:

Come trattamento per il russare quando mescolato con acqua calda e consumato prima di andare a letto.

Per ammorbidire le cuticole durante una manicure.

Per ammorbidire e trattare i capelli fragili.

Come sostituto della crema da barba.

Per ridurre l’aspetto dei segni di espressione e delle rughe.

Oltre alle sue applicazioni per la salute e la bellezza, vi sono anche degli usi domestici di questo olio. Secondo gli appassionati del prodotto, l’olio dolce può essere usato per:

Lucidare i mobili.

Restituire colore e lucentezza al legno.

Sostituire altre forme di grassi (come il burro o lo strutto) durante la cottura.

L’uso più noto per l’olio dolce, tuttavia, è in qualità di trattamento per i dolori alle orecchie.

Per il mal d’orecchie

Molte persone usano l’olio dolce per il dolore alle orecchie. Gli erboristi e coloro che praticano la medicina alternativa usano da secoli l’olio dolce caldo per trattare le infezioni alle orecchie, e con un discreto successo.

L’olio viene di solito riscaldato leggermente e poi applicato nell’orecchio con un piccolo contagocce. Tuttavia, mancano delle prove scientifiche a sostegno dell’uso dell’olio dolce per le infezioni dell’orecchio, e le organizzazioni mediche non ne riconoscono o raccomandano l’uso.

Il dipartimento di otorinolaringoiatria dell’Università del Texas ha fornito dei consigli ai pazienti che soffrivano di dolori all’orecchio. Nel corso di una discussione sul cerume, hanno trattato dell’uso dell’olio dolce e di come possa causare dei problemi all’orecchio.

È stato sostenuto che le infezioni fungine, infatti, possano anche essere una complicazione di molti rimedi casalinghi, tra cui rientra anche l’uso di gocce di olio dolce nell’orecchio; a volte può capitare che un fungo cresca sull’olio dolce, e quindi tale tipo di rimedio dovrebbe essere evitato.

Anche l’American Academy of Otolaryngology-Head and Neck Surgery ha fornito dei consigli ai lettori sulla gestione del cerume. È stato consigliato di non inserire mai nulla nell’orecchio per la sua pulizia, ed è stato riconosciuto che i trattamenti domestici comprendenti “olio minerale, olio per bambini, glicerina o gocce commerciali” possano essere efficaci per rimuovere il cerume. Tuttavia, non è stato menzionato l’uso dell’olio dolce per le orecchie.

Anche nelle raccomandazioni dell’organizzazione per il trattamento dell’orecchio del nuotatore (otite esterna acuta), un tipo comune di infezione dell’orecchio, non viene menzionato l’uso di olio dolce, sottolineando invece come “le soluzioni leggermente acide contenenti acido borico o acetico siano efficaci per le infezioni precoci”. Se pensate di avere un’infezione all’orecchio, il vostro medico potrà valutarla e consigliarvi un trattamento sicuro ed efficace.