Se la vitamina P non vi suona familiare, è semplicemente perché si tratta di un termine antiquato; in più, non è affatto una vitamina o una sostanza individuale. “Vitamina P” è il nome usato una volta per descrivere un gruppo di sostanze vegetali che oggi conosciamo come flavonoidi o bioflavonoidi. Quando si mangia un’insalata con prodotti vegetali colorati, si ottiene una dose di vitamina P.
Gli studiosi hanno identificato oltre 5000 tipi diversi di flavonoidi che contengono potenti fitonutrienti (nutrienti vegetali) e antiossidanti. Essi forniscono il colore che attira gli insetti impollinatori e proteggono la pianta contro i predatori naturali come batteri, funghi e parassiti. I fitonutrienti danno un sapore robusto agli alimenti vegetali che consumate e vi offrono alcune delle stesse protezioni che forniscono alle piante.
Anche se i flavonoidi non sono vitamine, offrono molti benefici per la salute del corpo umano. La ricerca in corso continua a scoprire dei nuovi flavonoidi benefici per il miglioramento della salute e la prevenzione delle malattie.
Benefici per la salute dei flavonoidi
I flavonoidi non prevengono le malattie come la vitamina C previene il rachitismo, piuttosto contribuiscono ad una salute ottimale e alla prevenzione delle malattie croniche.
Proprietà antiossidanti
La vita quotidiana può avere un impatto negativo sulla salute. I radicali liberi vengono prodotti quando il vostro corpo usa l’ossigeno per convertire il cibo in energia. Altri radicali liberi entrano nel vostro sistema a causa del fumo, dell’inquinamento dell’acqua e delle malattie. I radicali liberi sono fondamentalmente degli atomi instabili nel vostro corpo che soffrono di stress ossidativo; quest’ultimo può danneggiare le cellule, causare infiammazioni e aumentare il rischio di malattie e di invecchiamento.
I flavonoidi sono dei potenti antiossidanti.Aiutano il vostro corpo ad affrontare lo stress ossidativo disintossicando le sostanze chimiche che danneggiano i tessuti. I flavonoidi sono associati alla prevenzione di malattie croniche come le malattie cardiovascolari, il cancro e il diabete.
Proprietà antinfiammatorie
Uno studio pubblicato sulla rivista Food and Function ha esaminato l’attività antinfiammatoria dei flavonoidi dietetici naturali ed ha mostrato come un’infiammazione cronica sia collegata ad un aumento del rischio di cancro, malattie neurologiche, ed anche di disturbi metabolici e malattie cardiovascolari. I risultati hanno dimostrato che il controllo dell’infiammazione attraverso il consumo di sostanze fitochimiche può svolgere un ruolo importante della prevenzione delle malattie.
La ricerca ha rivelato anche che i flavonoidi riducono la produzione di molecole infiammatorie e diminuiscano il reclutamento e l’attivazione delle cellule infiammatorie. Essi aiutano anche a regolare la funzione cellulare, promuovono l’attività antiossidante nell’organismo e possono anche supportare il sistema immunitario e circolatorio.
Fonti di bioflavonoidi
Mangiare molta verdura, frutta e piante commestibili ricche di flavonoidi può aiutare a ridurre il rischio di malattie croniche. Consumando un’ampia varietà di alimenti vegetali, è possibile introdurre molti tipi di bioflavonoidi nel vostro corpo. Se ne possono trovare in alimenti e bevande come broccoli e altre verdure crocifere, noci, semi, cacao e tè verde. In particolare:
Quercetina: la quercetina si trova nelle mele, negli agrumi, nelle cipolle, nelle bacche e in altri frutti e verdure dai colori vivaci. La quercetina, combinata con il tè verde, può fornire dei potenti benefici antitumorali. È considerata il flavonoide più abbondante e attivo, con forti proprietà antiossidanti.
Catechine: queste sostanze aiutano a creare il colore e il sapore degli alimenti vegetali. Sono un potente antiossidante che si trova in abbondanza nel tè verde. Altre fonti ricche di catechine sono i lamponi, il cioccolato fondente, le bacche di acai e il vino.
Antociani: questi bioflavonoidi forniscono il colore intenso di bacche rosse, blu e viola, cavolo rosso, uva rossa e viola e vino rosso. Gli antociani hanno un ruolo nello scovare i radicali liberi e nella protezione antiossidante.
Isoflavoni (noti anche come isoflavoni di soia): questa classe di fitochimici è anche di fitoestrogeni (ormoni vegetali). Essi forniscono proprietà antiossidanti che riducono il rischio di malattie e di cancro. Gli alimenti ricchi di isoflavoni comprendono soia, ceci e altri legumi.
Picnogenoli (chiamati anche proantocianidine): contengono proprietà antiossidanti molto potenti che hanno dimostrato di offrire una significativa protezione cardiovascolare e altri benefici per la salute. Delle loro fonti di cibo vegetale includono semi d’uva, buccia d’uva, mirtillo rosso, orzo, rabarbaro, cannella e corteccia di pino.
Polifenoli del tè verde: questi composti costituiscono circa il 30% in peso del tè verde. Le foglie di Camellia sinensis hanno dimostrato di avere la più alta concentrazione di polifenoli antiossidanti. Con le sue tre varietà (nero, verde e oolong), il tè verde ha dimostrato di fornire il maggior numero di benefici per la salute. I polifenoli del tè verde sono associati ad un rischio ridotto di numerosi tipi di cancro e ad una diminuzione dei fattori di rischio legati alle malattie cardiache.
Conclusioni
La maggior parte della frutta, verdura ed erbe contiene vitamina P o flavonoidi che promuovono la salute. In generale, più il cibo è colorato più è ricco di flavonoidi. Le persone che consumano la tipica dieta americana di solito non mangiano abbastanza flavonoidi.
La maggior parte degli americani ottiene tra i 250 e 400 milligrammi di flavonoidi al giorno, e la loro fonte più grande è il tè. Tuttavia, le persone che assumono la quantità giornaliera raccomandata di frutta e verdura (all’incirca 5 porzioni al giorno) assumeranno con maggiore probabilità più flavonoidi e fitonutrienti. Anche se non vi sono delle raccomandazioni specifiche in rapporto all’assunzione giornaliera di flavonoidi, è sempre una buona idea includere molta frutta e verdura nella propria dieta.