Siete alla ricerca della felicità?
Anche se a volte la felicità può sembrare sfuggente o fuori dalla propria portata, questo non la rende un viaggio o un obiettivo impossibile da raggiungere. Al contrario, la felicità potrebbe essere lì dietro l’angolo ad aspettarvi, se solo tenete duro.
Oppure, potrebbe essere ancora più semplice. Magari avevate già la felicità tra le mani, ma non vi siete presi il tempo necessario per capire che era un concetto molto meno complicato di quanto credevate. Probabilmente sapete bene che essere felici non è questione di guidare l’ultimo modello di auto o di avere i gadget più alla moda. Ma, cos’è che conduce veramente alla felicità? Prendiamo in considerazione quattro studi provenienti da vari parti del mondo per rispondere a questa domanda.
Migliorarsi sempre
Uno studio del 2007 ha rivelato una serie di risultati interessanti sulle origini della felicità.
Cos’è che ci rende felici: ottenere ciò che vogliamo o avere ciò che vogliamo? Paradossalmente, sembra che non sia lo stato dell'”essere sposati” a renderci più felici, ma piuttosto eventi dinamici come “l’inizio di una nuova relazione”.
Allo stesso modo, “ottenere un nuovo lavoro” ha un impatto maggiore sulla felicità rispetto allo stato occupazionale. Il “rimanere incinta” ha un impatto maggiore sulla felicità rispetto all'”essere genitore”. Allo stesso modo, eventi come “iniziare un nuovo corso”, “superare un esame” o “comprare una nuova casa” sono tutti avvenimenti che generano un alto indice di felicità.
Al contrario, gli eventi con un basso grado di felicità includono la fine di una relazione, la perdita del lavoro e la perdita di un genitore. Cosa significa tutto questo, e cosa rende felici le persone? Prendiamoci un momento per capirlo.
Gli eventi dinamici positivi, e non le situazioni statiche, sembrano essere la chiave della questione. Anche se tutto questo può sembrare un po’ superficiale, in qualche modo ha senso se si considera la felicità come uno stato “momentaneo”.
Cosa possiamo dedurre da questo studio? Se volete perseguire la felicità nella vostra vita o rimanere positivi, rendetevi conto che c’è sempre la possibilità che qualche evento felice vi stia aspettando dietro l’angolo. E se non avete voglia di aspettare, uscite e fate accadere qualcosa di bello. Come diceva Abraham Lincoln: “Il modo migliore per prevedere il proprio futuro è crearlo”.
Circondatevi di persone felici
Uno studio del 2008 ha seguito 4.739 persone dal 1983 al 2003 per rispondere a una domanda interessante: la nostra felicità dipende dai livelli di felicità delle persone che ci circondano?
Sorprendentemente, i risultati dello studio hanno dimostrato che è esattamente così.
Le persone che sono circondate da persone felici hanno maggiori probabilità di essere felici in futuro.
Inoltre, l’analisi ha rivelato che questo effetto è il risultato della diffusione della felicità, e non dipende dal fatto che le persone felici tendono generalmente a frequentarsi tra di loro.
Secondo questo studio, se avete un amico che vive nel raggio di un chilometro e mezzo da voi e questo amico è felice, le probabilità che anche voi siate felici aumentano di circa il 25%. Lo stesso vale per i coniugi (fino al 16% di incremento di felicità), i fratelli e le sorelle che vivono nel raggio di un chilometro e mezzo (fino al 28%) e i vicini di casa (fino al 70%). È interessante notare che la felicità dei colleghi non ha invece alcun effetto sulla felicità di coloro che li circondano.
Cosa significa tutto questo? Circondatevi il più possibile di persone felici, perché è molto probabile che la loro felicità si trasmetta anche a voi.
Recuperare i ricordi positivi
In uno studio australiano condotto su oltre 300 giovani adulti, è stato dimostrato che coloro che riportavano alla memoria dei momenti passati in cui avevano risolto dei problemi (quindi circostanze in cui erano riusciti a gestire con successo una sfida) o dei momenti passati relativi alla propria identità (qualcosa che li aveva resi le persone che sono oggi) mostravano rispettivamente una diminuzione delle emozioni negative e un aumento delle emozioni positive.
Questi risultati suggeriscono che il semplice ripensare a un momento della propria vita in cui si è riusciti a superare una sfida o a un momento in cui si è vissuta un’esperienza di vita significativa che ci ha cambiato in meglio, potrebbe essere efficace nel rafforzare il proprio stato d’animo, e quindi la propria felicità.
Obiettivi collettivi o auto-trascendenza
Uno studio del 2019 condotto nella Corea del Sud ha mostrato che gli intervistati che davano priorità alla spiritualità erano quelli che avevano le maggiori probabilità di essere felici, seguiti da coloro che tenevano in grande considerazione le relazioni sociali (amici, familiari, vicini di casa).
Le persone che attribuivano maggiore importanza alle conquiste esterne (denaro, istruzione, lavoro, tempo libero) erano le meno propense ad essere felici.
Questi risultati suggeriscono che, nel percorso verso la felicità nella Corea del Sud, andare a caccia di obiettivi legati al collettivismo o all’auto-trascendenza può essere molto importante per aumentare e preservare la felicità.
Conclusioni
È chiaro che ciò che rende felici può dipendere da dove si vive nel mondo. Secondo gli studi citati, che prendono in esame concetti differenti, gli inglesi apprezzano il cambiamento positivo, gli americani sono felici quando chi li circonda è felice, gli australiani sono felici quando ricordano momenti passati positivi, e i sudcoreani sono più felici quando si impegnano in attività collettivistiche e spirituali.
Il filo conduttore, tuttavia, è che la felicità è in continuo cambiamento e che il contatore di felicità può sempre essere potenziato. Se volete veramente perseguire la felicità, circondatevi di positività e guardate al di là delle vostre attuali circostanze per avere un quadro più ampio, sia in termini di persone che del vostro posto nell’universo.