Se siete in lutto per la morte di un coniuge o di un parente stretto, non è il momento di prendere delle decisioni importanti per la vostra vita. Secondo l’Holmes-Rahe Life Stress Inventory, la morte di una persona cara è tra gli eventi più stressanti che una persona possa vivere.Visto il prezzo emotivo e fisico che la morte può far pagare ai sopravvissuti, non è assolutamente il momento migliore per prendere delle decisioni importanti.
Le grandi decisioni che non dovreste prendere quando siete in lutto per una morte
In particolare, durante il periodo di lutto si dovrebbe evitare, se possibile, di effettuare dei cambiamenti importanti alla propria carriera o dimora.
Trasferirsi in una nuova casa
Se state pensando di vendere la vostra casa, o di trasferirvi, perché una persona cara è morta, dovreste rimandare questa decisione di almeno sei mesi, se possibile, a causa degli altri fattori di stress che probabilmente anche voi state provando.
Trovare un nuovo posto in cui stare, vendere la casa attuale, fare i bagagli e trasferirsi a tutti gli effetti in una nuova dimora, in genere è sempre un’impresa enorme. Oltre al fatto di essere distrutti fisicamente, emotivamente, mentalmente o spiritualmente a seguito della perdita subita, e dopo aver già dovuto portare a termine molti compiti dopo la morte della persona cara, trasferirsi potrebbe non essere la cosa da fare in questo momento.
Anche se un trasferimento potrebbe sembrare allettante per sfuggire ai ricordi familiari della persona cara defunta, trasferirsi potrebbe non rientrare nei vostri migliori interessi dal punto di vista economico. È assolutamente possibile che possiate considerare la vostra vita o la vostra situazione finanziaria in modo diverso dopo diversi mesi o dopo aver sistemato le questioni legate all’eredità del vostro amato. Se potete, quindi, evitate di prendere una decisione affrettata.
Gettare cimeli, ricordi e altri oggetti legati alla memoria del defunto
Se vi fosse già capitato di vivere un momento emotivo in cui avete agito in modo avventato dicendo o facendo qualcosa di cui poi vi siete pentiti, allora dovreste già sapere che questo non è il momento di buttare via cimeli, ricordi, fotografie ed altri oggetti legati alla memoria del vostro caro, anche se questi oggetti suscitano tristezza e lacrime quando il vostro dolore è più fresco.
Una volta gettati nella spazzatura e portati via, questi insostituibili legami tangibili tra voi e la persona amata andranno persi per sempre. È per questo che, quando soffrite, dovreste aspettare a buttare via tutti gli oggetti che sono legati alla persona amata. Col tempo, forse dopo sei mesi o un anno, quando inizierete ad adattarvi alla vita dopo la perdita della persona amata, potreste sentirvi diversamente; come minimo, con il passare del tempo, probabilmente vi sentirete meglio equipaggiati per valutare ciò che volete veramente tenere e ciò che desiderate buttare.
Se in questo momento semplicemente non riuscite a tollerare questi richiami fisici, prendete in considerazione l’idea di metterli in una scatola e di riporli in una stanza libera, nel garage, in cantina, a casa di un amico o anche in un deposito in affitto, così da rimuoverli dal vostro spazio abitativo.
Cambiare il vostro lavoro
Purtroppo le aziende spesso non reagiscono come si aspetterebbero i dipendenti quando tornano a lavoro dopo la morte di una persona cara. Troppo spesso accade che molti dipendenti in lutto avvertano una difficoltà nel tornare al lavoro e pensino persino di lasciarlo, di trovarne uno nuovo o di cambiare completamente la propria carriera.
Anche se molti fattori possono contribuire a questa sensazione, dovreste cercare di rimandare di almeno sei mesi il licenziamento, la ricerca di un nuovo lavoro o il cambio di carriera. Anche in questo caso, quando il vostro dolore è più fresco, probabilmente non state pensando normalmente a causa del vostro stato emotivo più acuto e sensibile. Pertanto, una volta avuto un po’ di tempo per abituarsi alla perdita, potrete rivalutare se abbia un senso perseguire un cambio di datore di lavoro o di carriera.
Cambiamenti importanti alle vostre finanze
In molti casi la morte di una persona cara spesso implica che il sopravvissuto si assuma una serie di nuove responsabilità, comprese le questioni finanziarie personali o domestiche. Le vedove o i vedovi, per esempio, potrebbero non sapere come far quadrare i conti perché sono sempre stati i loro partner ad occuparsi delle questioni finanziarie. A volte potrebbero anche aver bisogno di trovare un lavoro o di trovarne uno più remunerativo.
I nuovi arrivati nella fase di lutto devono anche fare i conti con le carte di credito, i prestiti o le polizze assicurative della persona amata; lo stesso vale per gli investimenti e i conti pensionistici.
Se possibile, rimandate di almeno sei mesi dalla morte del coniuge o del parente stretto le decisioni finanziarie importanti e definitive; considerate invece di prendere una decisione che possa essere reversibile.
Il lutto può essere un’esperienza inevitabile che consuma chiunque vi si trovi, quindi è facile capire che in questo momento si possa provare un desiderio di semplificare la propria situazione finanziaria. Detto questo, probabilmente non riuscirete a pensare con chiarezza dopo la morte. Reagire per paura di solito non è saggio. Vendere la propria casa, ad esempio, potrebbe offrire una via di fuga dai ricordi della persona amata, ma rimanerci potrebbe rivelarsi più vantaggioso dal punto di vista finanziario a lungo termine. Allo stesso modo, tenere i conti delle carte di credito esistenti o un’automobile con un prestito potrebbe aiutarvi a stabilire prima la vostra affidabilità finanziaria.
Cosa fare se non si può ritardare una decisione importante sulla propria vita
Solo voi conoscete le circostanze uniche che dovete affrontare in questo momento, dopo la morte della persona amata. Se rimandare di sei mesi o un anno una particolare decisione di vita non fosse fattibile, parlate della situazione con un amico fidato o un confidente. Spesso anche solo il semplice fatto di avere una conversazione con qualcuno che ha a cuore il vostro interesse può aiutarvi ad acquisire una prospettiva migliore e, forse, anche a capire che la situazione sia meno urgente di quanto vi sembri.
E se state pensando a qualcosa che potrebbe influire sulle vostre finanze, potreste parlarne comunque con un amico fidato o un confidente, ma dovreste anche chiedere il parere di un consulente finanziario professionista.
Inoltre, chiedetevi se in questo momento ci sia la possibilità di prendere una decisione reversibile. Per esempio, invece di vendere la vostra casa perché attualmente trovate troppo dolorosi i ricordi della persona amata, potreste vivere altrove per un po’, ad esempio in un albergo, in un appartamento o con un amico o un parente? Potreste forse affittare temporaneamente la vostra casa a qualcuno?
Se il vostro lavoro vi sembrasse troppo pesante, potreste prendere un congedo piuttosto che licenziarvi? Oppure modificare i vostri orari di inizio e fine turno per qualche settimana? Anziché chiudere i conti finanziari perché sentite di non poter gestire tutto in questo momento, un amico o un familiare fidato potrebbe forse aiutarvi a gestirli o semplicemente gestire tutto per qualche mese?
L’importanza della cura di sé quando si è in lutto
La cosa più importante che potete fare quando siete in lutto è prendervi cura di voi stessi. Il lutto è un momento difficile, durante il quale corpo, mente e cuore si trovano a dover pagare un duro prezzo dal punto di vista fisico, mentale, emotivo e spirituale.Purtroppo, il vecchio detto “il tempo guarisce tutte le ferite” non è valido per la morte di una persona cara; ciò che facciamo è assimilare gradualmente nella nostra nuova vita la perdita subita, imparando a vivere con questa cicatrice sul cuore, senza mai dimenticare davvero la persona che è scomparsa.
Per adesso abbiate fiducia che alla fine raggiungerete anche voi questo stato, e, quando il vostro dolore è ancora fresco, cercate di evitare di prendere delle decisioni di vita importanti in maniera affrettata.
Se voi o una persona cara state lottando conun lutto, potreste rivolgervi a dei contatti di riferimento, in modo da ottenere delle informazioni sulle strutture di supporto e cura presenti nella vostra zona.