I bevitori di caffè spesso si chiedono se la caffeina possa migliorare la loro memoria. Infatti, molti di coloro che consumano religiosamente questa bevanda si accorgono di sentirsi più attenti dopo aver preso il caffè. Un bevitore di caffè, che si era descritto come “una persona in genere piuttosto smemorata “, ha giurato che la sua memoria migliori dopo una tazza di caffè.
Ma c’è davvero un legame tra questi due elementi, o il legame è presente soltanto nella mente dei consumatori di caffè? In questa recensione potrete scoprirne di più sul legame tra caffeina e memoria.
Come funziona la caffeina
La caffeina è una sostanza stimolante che colpisce direttamente il cervello, ed è stato dimostrato senza ombra di dubbio che riesca ad aumentare la vigilanza di un individuo. Tuttavia, gli effetti della caffeina sulla memoria sono più eterogenei.
Alcuni studi hanno dimostrato che la caffeina possa migliorare alcuni tipi di memoria, in particolare i suoi aspetti globali. Delle ricerche più approfondite dimostrano che i benefici della caffeina sulla memoria dipendano dalla situazione in corso; ciò significa che la caffeina migliora la memoria solo se assunta al momento dell’incorporazione di informazioni e del loro successivo richiamo.
Se la caffeina non viene assunta al momento della presentazione delle informazioni, le persone avranno un rendimento più basso quando assumeranno della caffeina nel momento del richiamo delle informazioni. Dall’altra parte, se avessero assunto della caffeina quando hanno assimilato l’informazione, ma non quando cercano di ricordarla, faranno ancor peggio rispetto al caso in cui l’avessero assunta al momento del richiamo.
Altri studi dimostrano che, in realtà, la caffeina peggiori le prestazioni in certi compiti di memoria. Tra questi casi vi è un peggioramento nelle prestazioni che implicano un ricordo/richiamo fortuito di informazioni senza sollecitazioni. Sotto l’influenza della caffeina le persone tendono a ricordare anche più ricordi falsi; questa sostanza, quindi, può stimolare il cervello ad avere dei ricordi imprecisi.
Effetti della caffeina sulla memoria negli adulti più anziani
Ci sono state alcune ricerche incoraggianti sull’uso della caffeina negli adulti più anziani al fine di contrastare i naturali cali di memoria associati all’età. Ad esempio, uno studio ha dimostrato che la caffeina sia riuscita a ridurre il declino pomeridiano della memoria vissuto dalle “persone mattutine”, ovvero dagli adulti più anziani che in genere hanno delle migliori prestazioni al mattino rispetto al pomeriggio.
Tuttavia, altre ricerche indicano che la caffeina non sia uno strumento affidabile per migliorare la memoria nelle persone anziane. Infatti, la ricerca ha dimostrato che le persone anziane, dopo aver consumato dei cibi contenenti caffeina, abbiano delle prestazioni più scarse nei test della memoria episodica rispetto a coloro che non ne assumono. E, seppur ci sianodelle prove che l’uso abituale di caffeina sia associato ad un modesto beneficio nella memoria a lungo termine, il calo della memoria legato all’età non viene comunque contrastato.
Poiché la caffeina è una sostanza che crea dipendenza, cercare di auto-curare quella che si ritiene essere una cattiva memoria può in realtà peggiorare la situazione. Ad esempio, l’assunzione di caffeina tende ad interferire con il sonno ed è seguita da una fase di astinenza; entrambi questi effetti possono causare dei problemi di memoria.
Parlate con il vostro medico per scoprire se abbiate davvero dei problemi di memoria, quali altri modi ci siano per migliorarla, e quale sarebbe la quantità ottimale di caffeina per voi.