Il rischio di asma è più elevato per i bambini e gli adulti celiaci
Le persone affette da celiachia sono a rischio più elevato di molte altre patologie, la maggior parte delle quali non coinvolge il tratto gastrointestinale. Ad esempio, è comune riscontrare malattie della tiroide e diabete di tipo 1 in persone che sono affette anche da celiachia.
L’asma può essere un’altra di queste condizioni che spesso si affiancano alla celiachia. Questo disturbo respiratorio comune, che colpisce quasi l’8% della popolazione statunitense, si verifica più frequentemente nei celiaci che nella popolazione generale.
Questo rischio elevato di asma può non essere limitato ai soli celiaci diagnosticati: ci sono prove aneddotiche che l’asma possa essere un sintomo anche della sensibilità al glutine non celiaca. Alcune persone vedono un miglioramento della propria asma dopo aver adottato una dieta senza glutine, anche se non sono celiaci diagnosticati. Tuttavia, la ricerca medica non ha ancora confermato questo possibile legame.
Infine, è possibile che una persona che reagisce all’ingestione di grano con affanno e difficoltà respiratorie possa essere allergica a questo cereale, il che è una condizione completamente diversa.
Non ci sono prove che la celiachia causi effettivamente l’asma. È possibile che le carenze nutrizionali che si verificano a causa della celiachia possano contribuire a provocare l’asma, ed è anche possibile che fattori genetici o ambientali possano contribuire al rischio sia per l’asma che per la celiachia.
Allergie, il fumo aumenta il rischio di asma
L’asma, una malattia polmonare cronica che rende difficile la respirazione, si verifica sia negli adulti che nei bambini. L’asma, infatti, è una delle principali cause di ospedalizzazione per i bambini.
Quando si soffre di asma, le vie respiratorie si restringono, si infiammano e a volte si ostruiscono con il muco, e i muscoli che si usano per respirare si restringono a loro volta. Di conseguenza, si prova una sensazione di soffocamento, di non riuscire a fare un respiro profondo, e si tossisce.
Ci sono diversi tipi di asma, tra cui l’asma allergica (indotta da allergie), l’asma indotta dall’esercizio fisico, l’asma che si verifica a causa di sostanze irritanti presenti sul posto di lavoro e l’asma notturna. Se avete un’anamnesi familiare che include l’asma, un’anamnesi personale di allergie, o se siete esposti regolarmente al fumo di sigaretta, il rischio di asma è maggiore.
La celiachia espone al rischio di asma
È possibile aggiungere la celiachia all’elenco delle malattie che predispongono all’asma: diversi studi indicano un rischio maggiore di asma per le persone celiache.
Ad esempio, dei ricercatori svedesi hanno condotto un ampio studio nell’arco di quasi 40 anni su più di 28000 individui affetti da celiachia (malattia confermata dalla biopsia) e oltre 140000 individui nella popolazione generale.
Hanno riscontrato un rischio di asma 1,6 volte superiore nelle persone celiache e hanno notato che questo tasso di rischio è perdurato anche cinque anni dopo la diagnosi di celiachia. Anche dopo che i ricercatori hanno adattato i propri dati in rapporto a tre fattori di rischio noti (il fumo, l’alto indice di massa corporea e la nascita tramite taglio cesareo) hanno comunque rilevato che la celiachia aumentava il rischio di asma.
Le persone affette da celiachia sono soggette anche ad un rischio 1,7 volte maggiore di congiuntivite allergica, rinite allergica ed eczema.
Lo studio ha anche riscontrato che l’asma è stata anche diagnosticata un po’ prima nelle persone celiache (all’età di 15 anni) rispetto alle altre (intorno ai 16 anni).
Asma e malattie autoimmuni connesse
Altri due studi hanno collegato l’asma ad alcune malattie autoimmuni, tra cui la celiachia.
Uno studio ha esaminato i pazienti ospedalizzati per l’asma e ha scoperto che avevano un alto rischio di essere diagnosticati con 11 condizioni autoimmuni, tra cui la celiachia. I pazienti di tutte le età avevano un rischio più elevato di sviluppare malattie autoimmuni come il morbo di Addison, che coinvolge le ghiandole surrenali, e il morbo di Crohn, che colpisce il tratto intestinale. I bambini con asma, invece, avevano un rischio più elevato di celiachia e porpora trombocitopenica immune, un disturbo emorragico.
Questo studio suggerisce che l’asma e le condizioni autoimmuni come la celiachia possono condividere radici genetiche o fattori scatenanti di natura ambientale.
Nel frattempo, un terzo studio, pubblicato nel 2019, suggerisce un collegamento tra celiachia e malattie allergiche (sensibilità agli allergeni alimentari e/o ambientali).
L’asma si risolve se si adotta una dieta senza glutine?
Se avete l’asma, potreste pensare che possa migliorare o addirittura risolversi una volta che vi è stata diagnosticata la celiachia e avete iniziato a seguire la dieta senza glutine Purtroppo, non ci sono solide prove mediche che indichino che la vostra asma migliorerà quando inizierete una dieta priva di glutine; tuttavia, è comunque possibile.
Una possibile ragione a favore di questa ipotesi potrebbe essere un miglioramento dei vostri livelli di vitamina D. La maggior parte dei celiaci sono carenti di vitamina D al momento della diagnosi e molti continuano ad esserlo anche in seguito. La carenza di vitamina D è stata collegata allo sviluppo dell’asma, anche se non è chiaro se sia tale carenza a causarla effettivamente. Tuttavia, è possibile che, se i livelli di vitamina D migliorano, anche l’asma seguirà la stessa tendenza, perché il rivestimento intestinale è guarito e si riesce ad assorbire meglio le sostanze nutritive o perché si sta integrando per supplire a questa carenza.
Alcuni degli studi che hanno analizzatola celiachia e l’asma suggeriscono che anche l’infiammazione generalizzata, risultato del processo autoimmune, potrebbe contribuire all’asma. Pertanto, se si rimane costanti nella propria dieta senza glutine, è possibile che anche l’asma si allevi.
Naturalmente, è anche possibile che l’asma continui o addirittura peggiori con una dieta senza glutine. In questo caso, il vostro medico può prescrivervi dei farmaci che possono aiutarvi a tenerne sotto controllo i sintomi.