La diagnosi della celiachia di solito comporta esami del sangue e poi un’endoscopia, ossia una procedura medica che permette allo specialista di guardare direttamente il vostro intestino tenue e di prelevare piccoli campioni da esaminare ulteriormente al microscopio.
Se le analisi del sangue per la celiachia sono risultate positive, molto probabilmente il vostro medico vi consiglierà di fare un’endoscopia. Ricordate che dovete continuare a mangiare glutine per una diagnosi accurata della celiachia, quindi non eliminate il glutine finché il vostro medico non vi darà l’ok.
Che cos’è esattamente un’endoscopia?
Il termine “endoscopia” si riferisce a qualsiasi tecnica che permette ai medici di inserire uno strumento chiamato endoscopio attraverso un’apertura nel corpo (sia attraverso un’apertura naturale come la bocca o a volte attraverso un’incisione chirurgica). Questo permette ai medici di osservare all’interno di quella specifica parte anatomica e di verificare che tutto sia in ordine o eventualmente di identificare un problema. Spesso è possibile arrivare a una soluzione in maniera contestuale.
L’endoscopio è un tubo sottile e flessibile con una fonte di luce a fibre ottiche e una minuscola videocamera sulla punta. Oltre alle telecamere, gli endoscopi hanno almeno un canale attraverso il quale possono essere fatti passare piccoli strumenti. Questi strumenti possono essere usati per tagliare un piccolo campione da esaminare al microscopio, per controllare le emorragie, per rimuovere i polipi, per allungare le aree ristrette e per molti altri tipo d’ intervento.
Le endoscopie gastrointestinali superiori (GI) sono eseguite da gastroenterologi. Durante la procedura, il medico può esaminare l’esofago, lo stomaco e l’inizio dell’intestino tenue (chiamato duodeno). Mentre il medico fa avanzare l’endoscopio attraverso il corpo, si ha una visione ingrandita chiara e dettagliata su un monitor, grazie alle immagini fornite dalla videocamera. Oltre ad utilizzare gli strumenti all’estremità dell’endoscopio per prelevare piccoli pezzi di tessuto per i campioni bioptici, il medico può anche catturare screenshot specifici (foto fisse) di aree critiche.
Le endoscopie possono essere eseguite in uno studio medico, in un centro chirurgico ambulatoriale o in un ospedale. Dove verrà effettuata la vostra dipenderà in parte dalla concomitanza di altre condizioni mediche che potrebbero richiedere un’attenzione particolare.
Prima della endoscopia del tratto digestivo superiore
Il vostro medico vi darà istruzioni scritte in anticipo su come prepararvi. Generalmente si chiede di smettere di mangiare e bere circa 8-10 ore prima dell’intervento. Questo perché il cibo nello stomaco ostruisce la visione attraverso l’endoscopio e potrebbe anche causare il vomito. Può anche essere richiesto di interrompere l’assunzione di aspirina, ibuprofene o altri farmaci usati per fluidificare il sangue, diversi giorni prima dell’intervento.
Per un’endoscopiadel tratto digestivo superiore, non sarà necessario bere una soluzione elettrolitica la sera prima, come se si stesse facendo una colonscopia (che è un esame endoscopico del colon).
Vi verranno somministrati dei sedativi subito prima dell’endoscopia, quindi dopo dovrete farvi accompagnare a casa da qualcun altro. Dovreste mettere in preventivo un’intera giornata libera dal lavoro e da altri impegni. Se siete genitori con figli piccoli a casa, cercate di farvi aiutare da qualcuno che si prenda cura di loro quel giorno, in modo da potervi riposare.
Durante l’ endoscopia
Prima dell’inizio della procedura, il vostro medico vi darà un sedativo per aiutarvi a sentirvi rilassati e sonnolenti. Potreste anche farvi spruzzare un anestetico in gola.
Durante la procedura, sarete sdraiati, coperti per non sentire freddo. In molti casi le persone arrivano anche ad addormentarsi. Anche se si è ancora vigili, si dovrebbe sentire poco o nessun dolore, e infatti, la maggior parte delle persone non ricorda nemmeno che cosa succeda durante l’endoscopia. La vostra pressione sanguigna, il polso e il livello di ossigeno saranno attentamente monitorati.
Di solito, un’endoscopiadel tratto digestivo superiorerichiede dai 15 ai 20 minuti.Vi verrà dato un boccaglio per aiutarvi a tenere la bocca aperta. Il gastroenterologo manovrerà delicatamente l’endoscopio attraverso la bocca, l’esofago, lo stomaco e la prima parte dell’intestino tenue. Mentre l’endoscopio viene inserito lentamente, viene introdotta anche l’aria, che aiuta il medico a vedere meglio. Per scoprire se si è affetti da celiachia, il medico preleverà alcuni piccoli campioni di tessuto dal rivestimento dell’intestino tenue che il patologo esaminerà in seguito al microscopio. Questa parte della procedura, la biopsia, è indolore.
Dopo l’endoscopia
Una volta terminata l’endoscopia, si riposerà in un’area di recupero fino a quando la maggior parte del sedativo non sarà svanito. Potrai bere qualcosa e sarai abbastanza vigile, ma non abbastanza per tornare a casa.
Prima di partire, il medico vi dirà come è andata la procedura, ma non otterrete i risultati della biopsia prima di diversi giorni. Vi verranno date delle linee guida scritte che vi diranno dopo quanto tempo potrete ricominciare a mangiare regolarmente e quando potrete riprendere le vostre attività abituali. Alcune persone non sentono alcun sintomo nelle ore successive. Altre possono avere un leggero mal di gola o sentirsi gonfi per un breve periodo.
Possibili complicazioni
In merito ai rischi associati ad un’endoscopia del tratto digestivo superiore, gli esperti sostengono che gli svariati anni d’esperienza hanno dimostrato la sicurezza della procedura, che raramente comporta delle complicazioni. Tra le rare complicanze troviamo la perforazione della parete intestinale, che potrebbe richiedere un intervento chirurgico di riparazione, e il sanguinamento, per cui potrebbe essere necessaria una trasfusione; ad ogni modo, si tratta di eventualità improbabili. In caso di preoccupazioni o dubbi sull’intervento, è sempre meglio parlarne con un medico.