Purtroppo l’intestino tenue di molti adulti non si riprende mai completamente dai danni causati dalla celiachia (i bambini affetti da celiachia invece, in genere, si riprendono completamente). Ma la buona notizia è che probabilmente vi sentirete progressivamente meglio man mano che il vostro intestino tenue comincerà il suo percorso di guarigione.
Quando si è affetti da celiachia, la proteina del glutine che si trova nel grano, nell’orzo e nella segale fa sì che il sistema immunitario attacchi il rivestimento dell’intestino tenue. Questo si traduce in quella che viene chiamata atrofia dei villi, e causa un consumo graduale degli stessi e una incapacità a digerire correttamente il cibo.
Una volta diagnosticata la celiachia e iniziata la dieta senza glutine, i villi generalmente iniziano a guarire. Ma diversi studi hanno dimostrato che il vostro intestino tenue potrebbe non guarire completamente anche se state seguendo una dieta molto attenta e non state sgarrando.
Due terzi dei pazienti guariti in cinque anni di studio
Uno studio americano pubblicato nel 2010, ha esaminato i dati della biopsia intestinale di 241 adulti a cui era stata diagnosticata la celiachia e che hanno poi subito una biopsia in follow-up.
Più di quattro pazienti su cinque hanno avuto quella che i medici chiamano “risposta clinica” alla dieta. In altre parole i sintomi della celiachia sono migliorati o sono scomparsi del tutto. Ma dopo due anni, le loro biopsie hanno mostrato che solo un terzo aveva i villi intestinali che si erano completamente ristabiliti. Dopo cinque anni la percentuale di recupero totale è salita a due terzi.
Le persone che hanno sgarrato con la dieta si sono rivelate quelle con più probabilità di avere danni persistenti, stesso discorso anche per chi ha seguito una dieta rigorosa, ma al momento della diagnosi avevano problemi di diarrea grave e perdita di peso e/o atrofia totale dei villi (in altre parole, sintomi peggiori della media).
È interessante notare che quattro persone che hanno partecipato allo studio ma che non hanno seguito con attenzione la dieta senza glutine, hanno comunque recuperato completamente le corrette funzionalità dei villi. (esempio da non seguire: i ricercatori hanno avvertito che con il passare del tempo si rischia una recidiva con nuovi danni e complicazioni).
Uno studio australiano, paese in cui gli standard per l’etichettatura degli alimenti senza glutine sono molto più severi che negli Stati Uniti, ha scoperto che i villi intestinali dei celiaci tendevano a migliorare per 6-12 mesi dopo l’inizio di una dieta senza glutine, con un appiattimento successivo verso un livello molto inferiore a quello relativo alle persone non affette da celiachia.
Perché le persone non si guariscono completamente
I ricercatori hanno ipotizzato che la colpa del non completo recupero dei soggetti affetti da celiachia sia legata alla contaminazione incrociata da glutine a basso impatto o al consumo involontario di glutine nascosto in alcuni alimenti. Altri fattori potrebbero essere quelli legati a fattori genetici, all’età e la durata dell’esposizione al glutine prima della diagnosi.
Ci sono anche alcune prove che hanno rilevato che gli adulti in altri paesi si riprendono più rapidamente e completamente rispetto a quelli negli Stati Uniti. Questo ha portato i ricercatori a ipotizzare che lo “stile di vita americano”, con i suoi frequenti pasti fuori casa e il facile accesso al fast food (e la conseguente esposizione al glutine), renda più difficile per gli adulti statunitensi seguire una dieta sufficientemente pulita e quindi il recupero completo.
Ha importanza tutto questo? Potrebbe. Il grado di recupero dell’intestino tenue può avere un impatto sia che si muoia prematuramente sia che non si arrivi al decesso. I ricercatori hanno osservato che i celiaci i cui villi intestinali non guariscono completamente, hanno tassi di mortalità prematura più elevati. Ma altri studi non hanno rilevato collegamento diretto tra i due fattori.
Naturalmente in alcune persone anche una dieta rigorosamente priva di glutine non riesce a guarire in maniera completa i villi. In questi rari casi i medici diagnosticano una celiachia refrattaria e adottano misure alternative per il trattamento, compresi i farmaci, nel tentativo di limitare la reazione autoimmune.
Il punto fondamentale
Se non siete così attenti come dovreste essere alla vostra alimentazione – soprattutto se mangiate spesso al ristorante o a casa di altre persone – probabilmente la guarigione del vostro intestino tenue avverrà più lentamente. Questo perché anche una piccola quantità di glutine può avere un impatto sulla salute dell’intestino del celiaco. E lo stesso tipo di risultato potrebbe arrivare anche senza accorgervi di aver consumato glutine, anche in minima quantità. Gli esami del sangue per la celiachia non possono mostrare se si stanno introducendo nel proprio organismo piccole o grandi quantità di glutine. Non esistono test per stabilirlo.
Pertanto, un’alimentazione rigorosa senza glutine resta il modo migliore per dare al vostro intestino tenue le migliori possibilità di guarigione. Questo significa non correre rischi. Certo, questo può essere scomodo e a volte anche poco piacevole, ma potrebbe rivelarsi una delle cose più importanti che potrere fare per il vostro organismo.