L’annebbiamento cerebrale è riconosciuto come sintomo di fibromialgia e sindrome da affaticamento cronico. Tuttavia, anche le persone affette da celiachia e da altre malattie autoimmuni, come la sclerosi multipla e l’artrite reumatoide, riferiscono di problemi di annebbiamento cerebrale. Stesso discorso per le persone con sensibilità al glutine non celiaca. Ma cos’è esattamente l’annebbiamento cerebrale”? Il glutine può essere una causa?
Effetti dell’annebbiamento cerebrale
Le persone affette da annebbiamento cerebrale spesso si sentono stanche, anche se si sono appena alzate dal letto. Potrebbero annaspare nelle conversazioni o soffrire di blocco dello scrittore, anche se normalmente sono creative e si esprimono correttamente. I loro pensieri sembrano arrivare più lentamente del solito e il loro estro è messo a dura prova.
Completare dei compiti anche semplici può rappresentare una sfida, e nei casi più gravi si potrebbero avere difficoltà nel lavoro o in situazioni personali. Ad alcuni soggetti è capitato di perdersi per strada o mentre erano all’interno di un negozio.
Non esiste una definizione medica ufficiale di annebbiamento cerebrale, ma lo si riconosce subito. La maggior parte delle persone si concentra sui sintomi digestivi della celiachia e sulla sensibilità al glutine non celiaca: diarrea, costipazione, crampi e dolori addominali che seguono l’ingestione accidentale di glutine. Tutte esperienze sgradevoli, ma l’annebbiamento cerebrale unito ai sintomi digestivi può portare a situazioni debilitanti.
L’annebbiamento cerebrale è una condizione difficile da circoscrivere, anche se la mia idea è che ci si accorga abbastanza facilmente se non si è al massimo a livello cerebrale.
Sintomi dell’annebbiamento cerebrale
Segni specifici legati a l’annebbiamento cerebrale:
Difficoltà di concentrazione
Problemi di attenzione
I lapsus nella memoria a breve termine
Difficoltà a trovare le parole giuste mentre si parla o si scrive
Dimenticanza
Perdita temporanea dell’acutezza mentale e della creatività
Confusione o disorientamento
I sintomi possono apparire insieme o separatamente, ma spesso si sovrappongono. Ad esempio, una scrittrice può avere difficoltà a scrivere ma questo potrebbe essere collegato a una diminuzione della sua creatività.
Quanto è comune l’annebbiamento cerebrale nei casi di celiachia e di sensibilità al glutine?
Potreste non trovare questa condizione nella lista dei sintomi comuni relativi alla celiachia, anche se molte persone affette da celiachia l’hanno riscontrata. Alcuni soggetti di recente diagnosi hanno affermato di soffrire di annebbiamento cerebrale da anni, anche se non se ne sono resi conto fino a quando non hanno iniziato a mangiare senza glutine. Ma nonostante questo, non è chiaro possa causarlo e se sì quale sia il meccanismo coinvolto.
Le lievi carenze delle funzioni cognitive possono essere effettivamente misurate. Infatti, gli studi su persone a cui è stata recentemente diagnosticata la celiachia mostrano che queste – che comportano lievi danni alla memoria, all’attenzione, all’esecuzione e alla velocità dei processi cognitivi – migliorano effettivamente nel corso del primo anno, man mano che le persone a cui è stata diagnosticata la celiachia iniziano ad eliminare il glutine.
“Così, i deficit cognitivi associati alla annebbiamento cerebrale sono psicologicamente e neurologicamente reali e migliorano con l’adesione a una dieta senza glutine”, ha detto un ricercatore australiano che ha esaminato questo problema.
Lo stesso ha anche notato che non è chiaro se il problema sia veramente il glutine: “Non ci sono ancora prove sufficienti per fornire un resoconto definitivo sul meccanismo con cui l’ingestione di glutine causa i danni alle funzioni cognitive associate a questa condizione cerebrale, ma le evidenze attuali suggeriscono che è più probabile che il fattore scatenante non sia direttamente correlato all’esposizione al glutine”.
Indipendentemente dalla causa, la annebbiamento cerebrale può essere ancora più comune nelle persone con sensibilità al glutine non celiaca che in quelle con celiachia: il direttore di un centro medico del Massachusetts, ha detto in un’intervista che la condizione interessa circa un terzo dei suoi pazienti con sensibilità al glutine.
In coloro a cui è stata diagnosticata da tempo la patologia sembra derivare direttamente dall’ingestione di alimenti che contengono glutine, e di solito c’è un affievolimento man mano che gli altri effetti legati ad un eccesso di glutine svaniscono. Coloro le cui diagnosi sono recenti – che quindi possono commettere più errori sulla dieta senza glutine – lo segnalano più frequentemente di chi ha avuto diagnosi da svariati anni, anche se in realtà può succedere a chiunque.
Piccole ricerche disponibili su l’annebbiamento cerebrale
Non troverete molta letteratura da parte degli esperti sull’argomento, anche se si tratta comunque di un problema che può avere un impatto sulla qualità di vita, soprattutto quando vi viene diagnosticata per la prima volta.
In alcuni casi, la confusione mentale può essere correlata alla stanchezza e ai problemi di sonno che possono verificarsi con la celiachia; d’altronde se si è esausti ma non si riesce a dormire bene la notte, è improbabile che si possa essere la massimo mentalmente o fisicamente. Il problema potrebbe anche essere correlato a carenze nutrizionali; diverse carenze comuni per i nuovi celiaci coinvolgono di fatto vitamine legate alle funzioni cerebrali.
Ci sono prove che la celiachia possa essere collegata a un declino cognitivo a lungo termine, ma non è chiaro se questo possibile rischio sia legato ai problemi mentali a breve termine legati a ingestione accidentalmente di glutine.
Conclusioni
Cosa potete fare per tenere la vostra mente lucida? In caso di celiachia e l’annebbiamento cerebrale, la cosa migliore è quella di seguire rigorosamente una dieta senza glutine senza eccezioni.
La maggior parte dei celiaci appena diagnosticati otterrà un sollievo dai sintomi piuttosto rapidamente. L’annebbiamento cerebrale diverrà solo un brutto ricordo, a meno che non si ingerisca accidentalmente il glutine.
Il glutine può portare ad annebbiamento solo per un paio di giorni. Per riprendersi, la cosa migliore da fare è riposare a sufficienza, rallentare le proprie attività se possibile, e aspettare semplicemente che il disagio passi.