Potreste aver sentito dire che c’è un legame possibile tra celiachia e sclerosi multipla (SM). Le persone affette da celiachia possono avere sintomi neurologici e le persone con SM possono essere a maggior rischio di celiachia. Infatti, alcune persone con SM sostengono di sentirsi meglio seguendo una dieta senza glutine. Cosa ci dice la ricerca su questa possibile associazione?
Legame tra celiachia e SM
I legami tra celiachia e sclerosi multipla possono sembrare chiari all’inizio. Entrambe sono malattie autoimmuni mediate dalle cellule T, il che significa che entrambe comportano danni ai tessuti e agli organi inflitti dal proprio sistema immunitario, ed entrambe si riscontrano molto più frequentemente nelle donne che negli uomini.
Inoltre, entrambe le condizioni comportano una vasta gamma di sintomi simili, molti dei quali sono facili da trascurare o da attribuire a qualcos’altro. Infine, entrambe possono sfuggire alla diagnosi dei medici, in gran parte a causa di questa vasta gamma di sintomi.
Considerando tutto questo, oltre alle crescenti prove aneddotiche dei miglioramenti che alcune persone con SM riferiscono quando seguono una dieta senza glutine, è facile supporre che ci sia un collegamento tra le due condizioni.
Beh, potrebbe esserci un legame. Dopo tutto, la maggior parte delle malattie autoimmuni sembra condividere alcuni fattori genetici. Tuttavia, non è chiaro se ci sia veramente un aumento dell’incidenza della celiachia nelle persone con sclerosi multipla o se seguire una dieta senza glutine possa effettivamente aiutarle a gestire la loro condizione. Esamineremo le possibili caratteristiche comuni di queste condizioni e poi valuteremo la ricerca di un legame.
Sintomi della SM
La sclerosi multipla si verifica quando il sistema immunitario attacca la guaina mielinica che circonda i nervi, causando un’infiammazione e danni progressivi. Una volta che questa copertura nervosa è danneggiata, gli impulsi dei nervi rallentano o si fermano.
I sintomi della sclerosi multipla possono includere perdita di equilibrio e della coordinazione, problemi a camminare o a muovere braccia e gambe, tremori, spasmi muscolari o intorpidimento e affaticamento. La maggior parte delle persone con SM sperimenta degli “attacchi” o periodi di aumento dei sintomi, potenzialmente seguiti da una o più ricadute.
È difficile diagnosticare la sclerosi multipla. Il medico può sospettarla sulla base dei sintomi, ma prima deve escludere altre condizioni con sintomi simili.
Sintomi comuni sia alla SM che alla celiachia
I sintomi comuni alla SM e alla celiachia includono costipazione, confusione cerebrale (sensazione di annebbiamento, disattenzione o difficoltà di ragionamento), depressione e problemi alla vista.
A rendere la questione ancora più confusa è il fatto che molti di questi potenziali sintomi (come confusione cerebrale, disfunzioni sessuali, depressione lieve e stanchezza), possono essere causati anche dallo stress.
Sintomi della celiachia e condizioni neurologiche
I sintomi comuni della celiachia possono includere costipazione o diarrea, intolleranza alimentare e dolore addominale, ma, come abbiamo già evidenziato, degli altri suoi sintomi possono ritrovarsi anche con la SM, tra cui la confusione cerebrale, la depressione e persino la neuropatia periferica.
È abbastanza noto che la celiachia possa essere associata ad altri disturbi neurologici e psicologici. Nel complesso, dei sintomi neurologici si manifestano in circa il 20% delle persone affette da celiachia. I disturbi neurologici che possono essere associati alla celiachia includono:
SM.
Atassia cerebellare.
Encefalopatia da glutine.
Neuropatia periferica.
Perdita dell’udito neurosensoriale.
Epilessia.
Depressione.
Disturbi dello sviluppo, difficoltà di apprendimento, disturbo da deficit dell’attenzione/iperattività.
Disfunzione cognitiva.
Uno studio mostra un possibile legame
Conoscendo adesso i sintomi di entrambe le condizioni, e come possono essere simili in certi modi, qual è quindi il rapporto tra questi disturbi?
La ricerca, come vedremo, è controversa, ma forse il legame più forte tra i due disturbi si riscontra in uno studio del 2011.
Dei ricercatori spagnoli hanno analizzato la prevalenza di esami del sangue e biopsie per la celiachia con esito positivo in persone affette da sclerosi multipla confermata e nei loro parenti di primo grado. I ricercatori hanno incluso nello studio 72 persone con SM, 126 dei loro parenti di primo grado e 123 soggetti di controllo sani.
Lo studio ha rilevato la celiachia (con almeno atrofia villiforme di livello Marsh III) nell’11,1% delle persone con sclerosi multipla rispetto al solo 2,4% dei soggetti di controllo. La celiachia era ancora più diffusa nei parenti di primo grado; i ricercatori l’hanno riscontrata nel 32% dei casi.
Tutte le persone con SM che hanno anche la celiachia sono state sottoposte a una dieta senza glutine e, secondo gli autori dello studio, tutte “sono migliorate notevolmente sia per quanto riguarda la sintomatologia gastrointestinale che per quanto riguarda la sintomatologia neurologica nel periodo di follow-up”.
Altri studi non hanno però riscontrato tale associazione.
La ricerca sui possibili collegamenti non è chiara
Nonostante lo studio spagnolo, non è ancora chiaro se le persone con sclerosi multipla abbiano dei tassi di incidenza della celiachia più elevati. Altri due studi, uno italiano e l’altro iraniano, hanno testato per la celiachia dei gruppi di pazienti con sclerosi multipla e non hanno rilevato dei tassi superiori a quelli riscontrati nella popolazione generale.
È anche possibile avere degli alti livelli di alcuni anticorpi contro il glutine e non avere ancora sviluppato la celiachia.
Ad esempio, uno studio israeliano pubblicato nel 2009 ha riscontrato livelli alti dell’anticorpo specifico antiglutine tTG-IgA nelle persone con sclerosi multipla, ma non ha notato un aumento del tasso di incidenza della celiachia. I ricercatori hanno concluso che “il ruolo specifico di questi anticorpi nella patogenesi della sclerosi multipla rimane incerto e richiede ulteriori ricerche”.
Un altro studio pubblicato nel 2007 ha esaminato i risultati dei test per gli anticorpi antiglutine AGA-IgG e IGA-IgA in pazienti affetti da varie malattie neurologiche, tra cui la sclerosi multipla. Questi ricercatori hanno riscontrato gli anticorpi contro il glutine nel 57% dei casi e alla fine hanno diagnosticato la celiachia nel 17% dei soggetti che hanno partecipato allo studio.
Alimentazione e SM
Una domanda da porsi quando si considera il ruolo della sensibilità al glutine nella sclerosi multipla è se ci sono o meno altri fattori alimentari che possono essere coinvolti nell’insorgenza o nella progressione di questa condizione. È abbastanza chiaro che la vitamina D può avere un effetto sulla SM sia sulla sua incidenza che sul decorso clinico, ma ci sono delle fonti di vitamina D anche al di fuori del cibo (come l’esposizione al sole). Altri nutrienti che sono stati esaminati insieme al glutine includono prodotti lattiero-caseari, probiotici, antiossidanti, polifenoli, Ginkgo biloba e curcumina, ma rimane incerto se uno di questi (incluso il glutine) abbia un ruolo specifico nella progressione della SM.
Si può curare la SM con una dieta priva di glutine?
Nonostante i resoconti aneddotici di miglioramenti nei pazienti affetti da sclerosi multipla che iniziano a seguire una dieta senza glutine, non ci sono delle forti prove mediche che confermino che una tale dieta possa esservi di aiuto con i sintomi della SM.
Alcuni ricercatori che hanno studiato la SM hanno proposto la Best Bet Diet per la sclerosi multipla, un regime alimentare che prevede l’eliminazione di glutine, latticini, legumi e zuccheri raffinati. Non ci sono prove certe dell’efficacia di questa dieta, ma alcune persone con SM riferiscono di sentirsi molto meglio quando non includono il glutine nella loro dieta.
Conclusioni
Quindi, qual è il risultato? Se avete la sclerosi multipla e anche i sintomi della celiachia, dovreste considerare di sottoporvi al test per quest’ultima. Dovete eseguire tutti i test prima di passare ad un regime alimentare senza glutine, altrimenti rischiate di avere risultati imprecisi; infatti, il test si basa su anticorpi in circolo che scompaiono una volta iniziata una dieta senza glutine. Se il test risulta positivo, dovreste consultare il vostro medico in rapporto all’interferone e a una dieta senza glutine.
Anche se i risultati del test sono negativi, potreste comunque riscontrare dei benefici per i sintomi della SM scegliendo una dieta senza glutine o eliminando altri alimenti dalla vostra dieta, come i latticini o i legumi. Se pensate di modificare il vostro regime alimentare, rivolgetevi al vostro medico per ottenere maggiori informazioni su una dieta di eliminazione.