Molte persone affette da celiachia ricevono anche una diagnosi di sindrome di Sjögren, una condizione che causa la secchezza degli occhi e delle fauci.
A quanto pare, c’è una connessione tra le due malattie. Gli studi dimostrano che fino al 15% delle persone a cui è stata diagnosticata la sindrome di Sjögren sono affette anche da celiachia comprovata da biopsia, quindi emerge che la celiachia è molto più comune in questi casi che nella popolazione generale.
Tuttavia, come nel caso della celiachia e di altre malattie autoimmuni, non è chiaro perché la celiachia e la sindrome di Sjögren si affianchino frequentemente. È possibile che condividano radici genetiche comuni, rendendo una persona affetta da una malattia più propensa a sviluppare anche l’altra. Oppure, può essere che ci sia un comune fattore scatenante, il glutine, ma questo è tutt’altro che dimostrato.
La sindrome di Sjögren comporta un attacco autoimmune
Quando si è affetti da celiachia, il sistema immunitario attacca erroneamente i villi dell’intestino tenue, portando all’atrofia dei villi. Quando si ha la sindrome di Sjögren, al contrario, l’attacco del sistema immunitario avviene nei confronti delle ghiandole esocrine, in particolari oculari e salivari, il che causa la secchezza.
Le persone con la sindrome di Sjögren possono sperimentare difficoltà di deglutizione, danni ai denti per mancanza di saliva e anche agli occhi a causa della secchezza.
Non esiste una cura per la sindrome di Sjögren, ma è possibile gestirne i sintomi con lacrime artificiali, un’idratazione frequente o la masticazione di gomme, o eventualmente con la prescrizione di farmaci che stimolano il flusso di saliva. I medici raccomandano l’uso di prodotti idratanti per trattare la pelle secca, e le donne possono utilizzare dei lubrificanti vaginali se hanno disturbi vaginali causati da questa condizione.
Sindrome di Sjögren e celiachia silente
In alcuni casi, le persone con la sindrome di Sjögren che sono anche celiache sono in realtà affette da celiachia silente, per cui non si manifestano i sintomi medici della malattia ma se ne subiscono comunque i danni intestinali.
In uno studio, circa il 12% dei pazienti affetti da sindrome di Sjögren presentava anticorpi tTG-IgA, il che indica una forte probabilità di celiachia. Non tutti avevano sintomi celiaci; cinque su sei li manifestavano o avevano ottenuto biopsie coerenti con la diagnosi di celiachia.
In un altro studio, dei ricercatori ungheresi hanno riscontrato cinque casi di celiachia confermati dalla biopsia in 111 persone con la sindrome di Sjögren, molte delle quali non avevano riportato sintomi intestinali indici di celiachia.
Sulla base di questi risultati, i ricercatori ungheresi hanno raccomandato “screening, follow-up e cure gastrointestinali regolari” per le persone con la sindrome di Sjögren per aiutarle ad evitare la malnutrizione e i tumori associati alla celiachia non trattata.
Possibile legame tra sensibilità al glutine non celiaca e sindrome di Sjögren
È anche possibile che la sindrome di Sjögren sia legata alla sensibilità al glutine non celiaca. In uno studio condotto in Svezia e pubblicato sul Scandinavian Journal of Gastroenterology, i ricercatori hanno studiato 20 persone con la sindrome di Sjögren e 18 persone senza questa patologia, e le hanno sottoposte a un test rettale di provocazione con glutine, per cui un piccolo campione di glutine viene inserito nel retto per diverse ore.
Lo studio ha riscontrato che, 15 ore dopo l’immissione del glutine, cinque dei pazienti con sindrome di Sjögren hanno sperimentato cambiamenti della mucosa, il che ha indicato la sensibilità al glutine. Due di questi cinque pazienti erano positivi agli esami del sangue tTG-IgA, e uno aveva i villi intestinali assolutamente piatti e quindi gli è stata diagnosticata la celiachia.
Prima della provocazione con glutine, 15 dei 20 pazienti con sindrome di Sjögren hanno riportato sintomi gastrointestinali, e otto hanno affermato di essere intolleranti a vari alimenti, tra cui i cereali con glutine. Tuttavia, gli autori dello studio non hanno riscontrato alcuna correlazione tra la sensibilità al glutine e l’intolleranza alimentare o i sintomi gastrointestinali.
Naturalmente, i medici stanno ancora esplorando il concetto di sensibilità al glutine non celiaca, e non è chiaro cosa ne risulterà alla fine; è per questo che molti medici non accettano ancora tale diagnosi.
Cosa significa tutto questo per le persone affette da sindrome di Sjögren
Per le persone con la sindrome di Sjögren, tutti questi studi forniscono probabilmente degli spunti di riflessione ma non molte indicazioni. Ad esempio, non ci sono prove evidenti del fatto che rinunciare al glutine possa migliorare i sintomi della sindrome di Sjögren, indipendentemente dal fatto che si abbia o meno la celiachia.
Tuttavia, ci sono alcune prove, e quindi le persone con sindrome di Sjögren potrebbero voler prendere in considerazione l’idea di sottoporsi al test per la celiachia, soprattutto se hanno dei possibili sintomi (ricordate che non tutti i sintomi sono di natura gastrointestinale, ma possono anche essere neurologici o cutanei). Ovviamente, si dovrebbe svolgere un test per la celiachia prima di passare ad una dieta senza glutine, poiché altrimenti è impossibile ottenere dei risultati accurati.
La ricerca su tutte le condizioni autoimmuni, compresa la sindrome di Sjögren e la celiachia, è ancora in corso di sviluppo e gli studi futuri dovrebbero fornire maggiori risposte sui legami tra di esse.