Quando il glutine attacca il tuo cervello
L’atassia glutinica, secondo quello che ci dicono medici che per primi hanno l’hanno identificata circa dieci anni fa, è una rara condizione neurologica autoimmune che coinvolge la reazione del corpo alla proteina del glutine che si trova nel grano, nell’orzo e nella segale, può danneggiare in modo irreversibile la parte del cervello chiamata cervelletto.
Questo danno può causare problemi all’andatura e in generale alle alle capacità motorie, con conseguente perdita della coordinazione e, in alcuni casi, può portare a una disabilità significativa e progressiva. Poiché l’atassia glutinica è una patologia relativamente nuova e non tutti i medici concordano sulla sua esistenza, non esiste ancora un modo certo e universalmente riconosciuto per verificarla o per diagnosticarla.
Ma la situazione potrebbe presto cambiare: un gruppo di ricercatori di alto profilo operanti nel campo della celiachia e della sensibilità al glutine non celiaca ha rilasciato una dichiarazione di consenso su come i medici possano diagnosticare tutte le patologie legate al glutine, compresa l’atassia glutinica.
Panoramica
Quando si soffre di atassia glutinica, gli anticorpi che il corpo produce in risposta all’ingestione di glutine attaccano erroneamente il cervelletto, la parte del cervello responsabile dell’equilibrio, del controllo motorio e del tono muscolare. La condizione è di natura autoimmune, il che significa che è causato da un attacco errato da parte dei vostri stessi globuli bianchi che reagiscono allo stimolo dell’ingestione di glutine. Non si tratta in pratica di un attacco diretto al cervello da parte della stessa proteina del glutine.
Se non viene controllato, questo attacco autoimmune di solito progredisce lentamente, ma i problemi di equilibrio e di controllo motorio che ne derivano sono alla fine irreversibili a causa dei danni cerebrali.
Fino al 60% dei pazienti con atassia del glutine hanno evidenziato in seguito a risonanza magnetica (MRI) un’ atrofia cerebellare – letteralmente un restringimento di quella parte specifica del cervello.In alcune persone la risonanza rivelerà anche macchie bianche e luminose sul cervello che indicano proprio il danno.
Quante persone soffrono di atassia da glutine?
Proprio perché l’atassia glutinica è una condizione così recente e non tutti i medici ancora l’hanno accettata, non è chiaro quante persone possano soffrirne.
I Ricercatori di Sheffield nel Regno Unito per primi hanno descritto l’atassia glutinica, affermando che ben il 41% di tutte le persone affette da atassia senza cause note potrebbe di fatto soffrire di atassia glutinica.Secondo altre stime, queste cifre si collocano in una fascia compresa tra l’11,5% e il 36%.
Sintomi
I sintomi dell’atassia da glutine sono indistinguibili dai sintomi di altre forme di atassia. Se si soffre di atassia glutinica i sintomi possono iniziare con lievi problemi di equilibrio – si può essere instabili quando si è in piedi o avere difficoltà a muovere le gambe.
Col progredire dei sintomi, alcuni pazienti hanno affermato di camminare o addirittura di parlare come se fossero ubriachi. Man mano che il danno autoimmune al cervelletto aumenta, è probabile che vengano coinvolti anche gli occhi, che cominciano a muovendosi più rapidamente e involontariamente.
Le normali capacità motorie possono soffrirne, rendendo più difficile lavorare con strumenti di scrittura e cerniere lampo o con la manipolazione dei bottoni presenti sugli indumenti.
Diagnosi
Come detto, non tutti i medici hanno ancora accettato la diagnosi dell’atassia glutinica e per questo motivo non tutti i medici vi sottoporranno a un test per verificare la condizione sussiste se mostrate un certo tipo di sintomi. Inoltre, solo recentemente gli esperti nel campo delle malattie indotte dal glutine hanno ottenuto un riconoscimento diffuso su come verificare la presenza dell’ atassia glutinica.
La diagnosi di atassia glutinica prevede l’uso degli esami del sangue specifici per la celiachia, anche se non sono ritenuti i test più accurati per diagnosticare la celiachia. Se uno di questi test determina un risultato positivo, il medico dovrebbe prescrivere una dieta rigorosamente priva di glutine.
Se i sintomi dell’atassia si stabilizzano o migliorano con la dieta, ci sono forti possibilità che l’atassia sia stata indotta dal glutine.
Trattamento
Secondo gli esperti, in caso di atassia glutinica bisognerà seguire una dieta molto rigorosa senza glutine e assolutamente senza eccezioni.
C’è una ragione per questo: i sintomi neurologici stimolati dall’ingestione di glutine sembrano richiedere più tempo per migliorare rispetto ai sintomi gastrointestinali, e sembrano essere più sensibili a minori quantità o semplici tracce di glutine nella vostra dieta. Pertanto, è possibile che se si continua a ingerire anche piccole quantità di glutine si possa arrivare a un danno sempre maggiore.
Naturalmente, non tutti i medici sono d’accordo con questa valutazione, ma anche con il consiglio di mangiare senza glutine nel caso di atassia senza spiegazione, in presenza però ad alti livelli di anticorpi. Questo orientamento sembra però essere supportato da almeno uno studio e da rapporti aneddotici di persone con atassia glutinica diagnosticata e di persone con gravi problemi neurologici associati alla celiachia:in questi casi gli esperti sostengono che i sintomi neurologici richiedono molto più tempo per essere risolti, e in alcuni si stabilizzano ma non migliorano mai.
Conclusioni
Il numero di potenziali soggetti affetti da atassia glutinica è molto piccolo se confrontato con il numero di persone affette da celiachia o se rapportato con le stime sulle persone hanno una sensibilità al glutine.
Resta il fatto che molte persone con celiachia e sensibilità al glutine soffrono anche di sintomi neurologici che spesso includono la neuropatia periferica legata al glutine e l’emicrania.Alcuni lamentano anche problemi di equilibrio che sembrano però risolversi una volta eliminato il glutine dalla propria dieta.
È possibile che con l’intensificarsi degli studi sull’atassia del glutinica i ricercatori trovino legami ancora più forti tra questa condizione, la celiachia e la sensibilità al glutine. Nel frattempo, se avete sintomi simili a quelli dell’atassia glutinica, parlatene con il vostro medico. Potreste aver bisogno di un test per determinare se avete un’altra condizione che può causare sintomi simili.