Andare a lavorare fa parte della vita quotidiana della maggior parte delle persone nel mondo. Un lavoro può fornire un significato, un’importanza e l’opportunità di avere un tenore di vita desiderabile. Tuttavia, l’esperienza del disturbo d’ansia generalizzata (GAD) può rendere il lavoro produttivo estremamente difficile.

Il successo e la soddisfazione nella propria carriera sono una ragione fondamentale per gestire il disturbo, ma la scelta di rivelare la diagnosi di GAD al proprio capo o ai colleghi può essere difficile. Ecco cosa dovete sapere per prendere questa decisione.

Decidere quando parlarne

Prendere la decisione di parlare del GAD con il proprio datore di lavoro può essere piuttosto stressante e provocare ansia. Il primo passo è capire perché e quando.

Uno sguardo realistico su quanto bene state funzionando, su quanto il disordine stia influenzando la vostra produttività e l’espletamento delle vostre responsabilità lavorative, e su cosa sperate di ottenere parlandonea qualcuno, sono tutti fattori chiave da prendere in considerazione.

Se sta influenzando il vostro lavoro, potreste decidere di rivelare una diagnosi di GAD al vostro datore di lavoro per trovare eventuali soluzioni.

Ricerca sulle politiche aziendali

In seguito, acquisite familiarità con le politiche aziendali relativeai dipendenti con diagnosi psichiatriche. La maggior parte dei luoghi di lavoro ha alcune politiche in vigore per le condizioni mediche e altre circostanze di vita che possono influenzare i dipendenti, quindi informarsi preventivamente a casa può rendere più facile la navigazione in questo processo.

Inoltre, dovreste valutare quanto la rivelazione di tali informazioni influirebbe sulla vostra posizione nell’azienda. Se avete un lavoro in cui ritenete di poter essere trattati ingiustamente dopo la rivelazione delle informazioni, considerate questo aspetto prima di decidere.

A chi dirlo a lavoro

Infine, decidete con chi parlare. In generale, il principale punto di riferimentoper i dipendenti con qualsiasi tipo di problema, psicologico e non, sono le risorse umane.

In alternativa, prendete in considerazione la possibilità di rivolgervi al vostro medico per determinare la persona migliore con cui parlare.